“Velia. La dignità contro il regime” di Laura Fagiolini

Velia. La dignità contro il regime, Laura FagioliniVelia. La dignità contro il regime
di Laura Fagiolini
Intrecci Edizioni

Tutti conoscono Giacomo Matteotti. In ogni grande città italiana, almeno una via, una piazza o una scuola è intitolata a questo grande eroe antifascista. Molti ricorderanno forse il suo discorso pronunciato alla Camera il 30 maggio 1924, undici giorni prima di morire – no, non di morire: undici giorni prima di venire barbaramente e vigliaccamente ucciso da un manipolo di agenti della polizia politica -, in cui denunciava le sopraffazioni fasciste contestando con coraggio la validità delle elezioni. Certamente pochi sono a conoscenza, invece, della sua vita privata, del rapporto con i suoi tre figli, Giancarlo, Matteo e Isabella, dell’amore «immediato e profondo» che per dodici anni lo ha legato alla moglie Velia.

Ed è proprio la vita di quest’ultima, per troppo tempo rimasta sullo sfondo, illuminata dall’abbagliante luce riflessa del marito, che la psicologa e scrittrice pisana Laura Fagiolini ha deciso di ricostruire e raccontare attraverso una testimonianza intima e straziante. In Velia – La dignità contro il regime (Intrecci Edizioni, collana Enne, 2022), Fagiolini affida a Velia Titta il ruolo di protagonista ma anche quello di narratrice, testimone del proprio tormento e delle ingiustizie che attraversano l’Italia del ventennio: cento pagine nelle quali la donna evoca, interroga e dialoga con la sua adorata madre, scomparsa quando lei aveva appena quattordici anni, per mezzo di un rapporto epistolare a senso unico, per così dire. Benché non possa avere accanto la sua presenza fisica, Velia è certa di poter contare sulla sua compassione: per affrontare il dolore, un dolore troppo orribile e incolmabile, per non sentirsi vinta, per non soccombere; per andare avanti, come la maggior parte di noi più prosaicamente direbbe, avvolta dalla lucida consapevolezza che ad attenderla non c’è più il suo amato Giacomo, ma un futuro tragico e tremendamente breve. Non solo. Dall’istante in cui la notte del 10 giugno 1924 il “presagio” le fa visita – «so già di essere vedova benché non ci sia ancora un corpo sul quale piangere» -, nell’intimità di un letto freddo e vuoto e che tale rimarrà, Velia dà inizio alla sua personale battaglia per la verità, per la dignità, propria e di tutte le donne, osando sfidare i fascisti e l’obbedienza a cui il regime la vorrebbe prostrata.

Un testo quanto mai necessario, in tempi come questi, dalla cui lettura possiamo trarre esempio e insegnamento.

L’Autrice

Laura Fagiolini nasce e vive in provincia di Pisa. Sposata, ha una figlia di 14 anni. Laureata in Psicologia presso l’università La Sapienza di Roma e in Scienze Sociologiche presso l’Università di Pisa, svolge da molti anni la libera professione come Psicologa. È personalmente e professionalmente attenta a storie di emancipazione e coraggio femminile e al mutamento del ruolo della donna nel tempo. Con Intrecci Edizioni ha pubblicato Malmaritata. La ribellione di Costanza.

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