
A fianco di questi tre personaggi ce n’è un quarto: una giornalista, Virginie, che, a distanza di trent’anni, ne racconta le vicende: come la vita li ha cambiati, quello che sono diventati e se sono ancora amici. Attraverso gli amori, le separazioni, i lutti e la malattia, le gioie e le delusioni, i tre affrontano la vita. Tre personalità diverse, eppure legatissimi.
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Etienne Beaulieu è bello e ricco, Adrien Bobin timido e studioso. Nina invece ha un temperamento d’artista. Etienne diventerà un Don Giovanni. La sua storia d’amore con Clotilde Marais, però, condizionerà la vita dei tre amici. Adrien scriverà sotto pseudonimo un romanzo che riscuoterà grande successo. Nina, sconvolta dalla morte in un incidente di suo nonno Pierre, che l’ha cresciuta, e ormai sola al mondo, accetterà di sposare Emmanuel, un uomo ricco e possessivo.
Il ritrovamento sul fondo di un lago vicino al loro paesino natale di un’automobile con i resti di Clotilde getta però un’ombra inquietante sulla storia.
Una storia di amicizia, un legame che per l’autrice è forte tanto quanto l’amore. Eppure, saprà resistere alla prova del tempo? Al logorio delle esistenze? In un continuo flashback temporale, scorrono in maniera avvincente le storie dei protagonisti.
Valérie Perrin si conferma ancora una volta maestra nel tratteggiare personalità complesse ed esperienze in un racconto intimista che fa di vite normali dei romanzi. Un libro che certamente non deluderà chi ha già apprezzato lo stile del precedente.