
Politica è una parola strana, a volte viene percepita come gassosa, generalista, poco concreta. Invece le decisioni politiche riguardano tutto quello che facciamo e come viviamo, dalla quantità di tasse, alla forma delle sedie in commercio, alle conseguenze di guidare ubriachi… Quindi capire come funziona e quali sono queste scelte è non solo interessante, ma fondamentale!
Lei scrive per Bloomberg, una delle maggiori agenzie stampa al mondo: quanto è difficile raccontare la politica italiana agli stranieri?
Scrivo in inglese, e la mia audience principale è finanziaria, ma la cosa interessante che ho scoperto è che alcune delle incomprensioni e difficoltà nel capire di cosa si parla in realtà sono assolutamente comuni a chi gestisce un fondo di investimento e ai cittadini che non si occupano di politica quotidianamente. Quindi la traduzione serve a tutti!
Da cosa nasce l’ondata di antipolitica così diffusa nel nostro Paese?
Dal linguaggio criptico usato per parlare di argomenti politici, e anche per l’enorme numero di promesse fatte e non mantenute. Manca un collegamento diretto tra i vertici della politica, e i cittadini. A livello locale la politica è ancora invece molto viva.
Quali sono le regole che fanno girare la politica?
Una principale: Necessità di consenso, di essere votati, per essere eletti.
Nel libro le vicende politiche nazionali ed internazionali si intrecciano con la sua vita familiare e il lieto evento della maternità: in che modo ha vissuto sulla sua pelle l’arretratezza della legge italiana?
Con la mia storia ho in particolare scoperto quanto sia importante avere leggi chiare, altrimenti si rischia di lasciare scelte a istituzioni che non hanno responsabilità su quel tema: a partire da procure, sindaci e tribunali. E poi che la società italiana è in una fase molto diversa da quella della politica, le famiglie omogenitoriali non fanno dibattito.
Quale cambiamento auspica per la politica italiana?
Che chi fa politica ragioni con mentalità aziendale, maggiore efficienza. Quindi attenzione a questioni concrete e pratiche, per rendere l’Italia più efficiente e digitale, e meno propaganda.
Chiara Albanese è corrispondente politica italiana e vice responsabile della redazione politica europea di Bloomberg News. Cosa vuol dire in pratica? Vuol dire tradurre e raccontare le dinamiche della politica italiana a investitori e lettori all’estero, ma anche agli italiani che non vivono nella bolla politica romana, spesso confusi su quale sia l’impatto reale di una scelta politica nella vita dei cittadini. Chiara lo fa quotidianamente per Bloomberg, ma lo ha fatto anche in That’s Politica!, libro che ha scritto per Vallardi. Abita a Roma con la sua famiglia e nel tempo libero nuota in mare.