“Prendetevi la luna” di Paolo Crepet

Prendetevi la luna, Paolo CrepetPrendetevi la luna
di Paolo Crepet
Mondadori

«Se dovessi concentrare in una parola un insegnamento per la vita di un ragazzo e una ragazza sceglierei, senz’ombra di dubbio, «eresia».

Già l’etimo aiuta. Viene da hairesis, che in realtà è una parola costruita sul verbo hairein, che nell’antica lingua greca significava «prendere» una cosa togliendola dal luogo in cui si trovava, quindi, in ultima analisi, vuol dire «scegliere». Dunque l’eretico non è colui che profana, né l’eresia un atto necessariamente iconoclastico. Il suo significato più profondo è salvare se stessi scegliendo di non essere preda di altri.

Per questa ragione credo che in una scuola, in una famiglia si debba insegnare ai più giovani a inseguire un’eresia, ovvero instillare in loro la necessità di elevarsi, e per farlo devono abituarsi all’idea di scegliere il proprio destino, di costruirlo al di là dell’opinione di altri, oltre ogni senso proclamato. Si potrebbe pensare che ciò conduca alla sovversione, alla negazione del rispetto. Al contrario, l’eretico compie la fatica non di negare l’altro, ma di sollevarsi rispetto al consueto; così si compie la possibilità di innovare. Non si sceglie per distruggere, ma per rendere il mondo più complesso e meno schematizzato, ridotto a regole fisse.»

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER
Non perderti le novità!
Mi iscrivo
Niente spam, promesso! Potrai comunque cancellarti in qualsiasi momento.
close-link