“Plenilunium” di Angelo Basile

Plenilunium, Angelo BasileLa storia di Plenilunium parte da molto lontano, nello spazio e nel tempo. Inizia nel febbraio del 30 d.C., quando il servo di una ricca famiglia di Betania percorre le rive del Giordano in cerca di un uomo molto speciale, un guaritore, al quale deve recapitare un’ambasciata. Prosegue poi nel novembre del 2016, la notte della super luna, la più visibile degli ultimi settanta anni, nelle vie lastricate di porfido dell’antico quartiere di Baggio, a Milano. Qui la torre del campanile del X secolo sembra essere l’unica testimone di una brutale aggressione che porterà la vittima a essere trasportata in fin di vita al pronto soccorso del vicino ospedale. L’uomo aggredito suscita immediatamente l’interesse morboso del Vaticano, che ne custodisce la vera identità. Il quartiere, dall’inverno alla primavera di quell’anno, sarà scosso da altri feroci omicidi, tutti commessi in notti di luna piena.

Prenderanno corpo antiche superstizioni, sullo sfondo dei negozi e le vite degli abitanti del borgo, le cui storie si intrecciano. Persone comuni nelle cui esistenze irrompe il soprannaturale. Ma tutti nascondono dei segreti. Un uomo eccezionale, aiutato da una donna fuori dagli schemi, ha la chiave per porre fine al terrore che attanaglia il quartiere e i suoi abitanti.

Plenilunium è un romanzo che rifugge dalle classificazioni di genere. Se il tema trattato, quello della licantropia, può essere definito come un classico della letteratura horror, è pur vero che la narrazione incalzante, ricca di colpi di scena, lo arricchisce di una suspense palpabile avvicinandolo al filone giallesco. Tra le pagine del romanzo trova posto una sensuale storia d’amore, contrapposta a una relazione malata che evoca il tema della violenza sulle donne. Al pari di una tela caravaggesca, l’autore gioca con i chiaroscuri che caratterizzano i personaggi del romanzo, a volte celandoli in una misteriosa penombra, altre mettendoli a nudo sotto una luce crudele, così come all’ attenzione ai dialoghi, veloci e vivaci, si abbina una scrittura attenta e precisa, a volte tagliente come un rasoio, altre indugiante in momenti descrittivi di situazioni e luoghi, capaci di coinvolgere il lettore e regalargli sensazioni quasi tangibili.

Biografia dell’autore
Angelo Basile nasce a Milano nel 1972. Nella stessa città ha frequentato il liceo classico e si è diplomato come infermiere. Ha sempre lavorato e continua a farlo in sala operatoria. È sposato e ha due figli. Ama scrivere e navigare il mare, quando il tempo glielo permette, in entrambi i casi. Al suo esordio letterario, nel 2016, vince il premio letterario internazionale le Fenici, con l’opera “La cattiveria dei granchi”, edita da Montag. Il racconto “La neve non fa rumore” è tra i finalisti del premio La Quara 2017 e pubblicato in ebook da Oakmond Publishing.

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