
Nel primo libro l’azione è ambientata a Parigi, dove si svolge una giostra alla corte di Carlo Magno. Durante questa giostra, alla quale partecipano cavalieri cristiani e pagani, fa la sua comparsa la bella Angelica. Di lei si innamorano quasi tutti, compresi Orlando e suo cugino Ranaldo (ossia Rinaldo). Quando Angelica lascia la corte, inizia una lunga serie di peripezie: i cavalieri innamorati lasciano Parigi e ciascuno intraprende la propria personale ricerca di Angelica. I diversi itinerari convergono tutti su Albracà, patria di Angelica. Il libro si chiude con il duello, interrotto da Angelica, tra Ranaldo e Orlando. Con il secondo libro siamo di nuovo a Parigi, assediata dal re africano Agramante. Condizione per la vittoria saracena è la presenza del giovane Ruggiero, che il mago Atlante tiene prigioniero per sottrarlo al triste destino che incombe su di lui. Ruggiero viene liberato dal nano Brunello e si unisce poi all’esercito musulmano. Intanto i paladini e Angelica rientrano a Parigi. Carlo Magno stabilisce che Angelica, contesa tra Ranaldo e Orlando, sarà concessa a colui che si sarà comportato più valorosamente nella guerra contro Agramante. Il terzo libro si apre con l’incontro tra Ruggiero e Bradamante, sorella di Ranaldo. I due si innamorano: varie profezie preannunciano che Ruggiero si convertirà al cristianesimo e che dalla sua unione con Bradamante avrà origine la stirpe degli Estensi, signori di Ferrara. Ma, prima che questo possa compiersi, il poema resta interrotto (il che diede l’esca a numerosi continuatori, fra i quali lo stesso Ludovico Ariosto). L’Orlando innamorato è un mirabolante intreccio di racconti, l’uno intersecato con l’altro. Boiardo tiene le fila delle singole vicende, anche se il suo narratore compare relativamente poco. È stato detto che il processo narrativo boiardesco è spesso troppo meccanico e che risente di una tecnica poco raffinata. Questo giudizio ha pesato sulla fortuna di Boiardo, così come quello sulla sua lingua, molto vicina alle parlate padano-emiliane e distante dal fiorentino letterario (per questa ragione, nel corso del Cinquecento, il poema boiardesco sarà più volte ‘rifatto’ in lingua toscana). Ma l’originalità di Boiardo, dopo un primo recupero nell’Ottocento, è stata sancita nella seconda metà del XX secolo, grazie anche a importanti studi sia filologici sia letterari, che hanno portato a una nuova edizione critica e commentata nel 1999, a cura di Antonia Tissoni Benvenuti e Cristina Montagnani.»
(tratto dal Manuale di letteratura italiana medievale e moderna di Alberto Casadei e Marco Santagata, Laterza)
Riassunto
Libro I
Angelica, bellissima figlia del re del Catai, giunge con il fratello Argalia alla corte di Carlo Magno in occasione di una giostra cui partecipano i campioni cristiani e saraceni. Sfida i cavalieri a un duello con Argalia offrendosi come premio al vincitore. Tutti i presenti innamorati di Angelica accettano la sfida. Argalia che possiede armi magiche vince molti cavalieri, ma viene ucciso da Ferraguto. Angelica allora fugge verso Oriente inseguita da Ranaldo e Orlando perdutamente innamorati di lei. I tre giungono separatamente presso due sorgenti magiche nelle Ardenne. Ranaldo beve alla fonte dell’odio che genera in lui profonda repulsione per la fanciulla, Angelica beve alla fonte dell’amore e s’innamora di Ranaldo. Dopo molte peripezie Angelica torna in patria, dove il padre l’ha promessa sposa ad Agricane, re di Tartaria. Per sfuggire le nozze si rifugia nella fortezza di Albracà assediata dal pretendente, dove Orlando giunge a difenderla. In duello Orlando uccide Agricane e pone termine alla contesa.
Libro II
In Francia intanto i mori di Agramante minacciano Parigi. Agramante non può condurre a termine l’impresa senza l’aiuto di Ruggero, che il mago Atlante tiene prigioniero per proteggerlo da una morte precoce in battaglia. Il ladro Brunello venuto in possesso del magico anello di Angelica riesce a liberarlo e Ruggero può unirsi all’esercito di Agramante. Angelica, che è sempre in cerca di Ranaldo, torna in Occidente con Orlando. Ranaldo e Angelica giungono di nuovo nelle Ardenne e bevono alle fonti magiche, ma scambiandosi le parti. Ranaldo ora innamorato di Angelica, che invece lo sfugge, viene a contesa con Orlando. Carlo li separa e promette la fanciulla a chi dei due combatterà più valorosamente i saraceni. Affida Angelica al duca Namo di Baviera.
Libro III
Bradamante, sorella di Ranaldo, e Ruggiero s’incontrano e s’innamorano. Dalla loro unione nascerà la casa d’Este.