Il sopraggiungere di un giovane non promesso scatena gelosie e invidie che caratterizzano le «baruffe» e i litigi che scoppieranno prima tra le donne, poi tra le donne e gli uomini e tra gli uomini stessi. Toffolo, questo è il nome del giovane, vuole indispettire Checca per poter dichiararsi, ma le sue galanterie verso le altre due giovani donne lo metteranno in seria difficoltà. Orsetta e Lucietta, aiutate da Libera e Checca, e da Pasqua, con i loro pettegolezzi provocheranno la crisi dei loro fidanzamenti e i due giovani promessi, Beppo e Titta Nane, si scaglieranno contro Toffolo che sarà costretto a denunciare l’aggressione al Coadiutore del Cancelliere criminale. Sarà proprio questi, Isidoro, dopo aver ascoltato le donne (Checca, Orsetta e Libera) e padron Fortunato, non senza difficoltà, a ricucire i rapporti e a risolvere anche il caso di Toffolo e Checca.
“Le baruffe chiozzotte” di Carlo Goldoni
La commedia è ambientata a Chioggia, nel mondo dei pescatori. La prima scena vede protagoniste donne popolane intente al loro lavoro di merlettaie. Due sono mature: Pasqua e Libera, spose di padron Toni e padron Fortunato; altre due sono giovani promesse, Lucietta e Orsetta, la prima, cognata di Pasqua, innamorata di Titta Nane, la seconda promessa a Beppe, fratello di Lucietta; l’ultima, la più piccola, Checca, sorella di Libera e Orsetta, diciassettenne, in età di mettersi «in donzelon», di cercare un fidanzato. Il loro chiacchierio sul lavoro registra le speranze di maritarsi e il desiderio, della più giovane, di trovare «un moroso».