“L’Enigma occulto di Hitler. Il Terzo Reich e il Nuovo Ordine Mondiale” di Pierluigi Tombetti

L’Enigma occulto di Hitler. Il Terzo Reich e il Nuovo Ordine Mondiale, Pierluigi TombettiDott. Pierluigi Tombetti, Lei è autore del libro L’Enigma occulto di Hitler. Il Terzo Reich e il Nuovo Ordine Mondiale, edito da Arkadia: come nacque il nazismo?

Una domanda importante, perché a dispetto di ciò che normalmente si crede il nazismo non è nato come un normale partito politico. In realtà il nazionalsocialismo nella sua essenza non lo è nemmeno: si tratta invece di una vera e propria religione neopagana che emana un vettore politico per realizzare il suo progetto finale, molto lontano da qualunque obbiettivo di partito. Esso rientra piuttosto in una visione escatologica, il Nuovo Ordine Mondiale di cui tanto si parla oggi e che Hitler ricordava continuamente nei suoi discorsi. Questi elementi così singolari emergono chiaramente quando si considera che il Partito Nazionalsocialista dei Lavoratori Tedeschi nacque ufficialmente con il nome DAP (Deutsche Arbeiterpartei) il 5 gennaio 1919 fondato dal fabbro Anton Drexler e si proponeva di attuare in pratica l’ideale nazionalista, razzista e visionario di una società segreta di stampo pseudo-massonico, denominata Thule-Gesellschaft, o Società Thule (immagine 1) da cui proviene. In essa si praticavano rituali magico-alchemici, controllo del respiro, yoga runico e altre tecniche che davvero poco avevano a che fare con un partito. Il programma della Thule era caratterizzato da un’ideologia fortemente razzista che considerava il Male la commistione tra razza superiore ariana e le altre considerate inferiori, soprattutto quella ebrea. Si tratta di idee molto diffuse all’epoca ma la Thule mescolò il razzismo nazionalista a una vera e propria teologia che contemplava il recupero della cultura tradizionale germanica e una forte presenza dell’occultismo. Il tutto con lo scopo di risvegliare le coscienze germaniche al vero sé ariano e creare politicamente una nazione di fratelli, figli dello stesso volk.

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Questi insegnamenti erano basati sulla dottrina mistica di un curioso e pericoloso personaggio, Rudolf Glauer von Sebottendorff, un avventuroso cultore di esoterismo che aveva viaggiato a lungo in Turchia, Egitto e in Oriente facendo tesoro delle tecniche spirituali degli ebrei talmudi e della sapienza dei dervisci; aveva inoltre studiato la meditazione e il controllo dell’energia vitale presso diversi maestri orientali. Tornato in Germania fondò nel 1912 il Germanenorden, sintesi di vari movimenti nazionalisti e antisemiti e occulti: era costituito in modo molto simile a una loggia massonica, con rituali, domande e risposte, vari gradi interni, e si diffuse velocemente con varie sedi in tutta la Germania. Sulla base delle sue conoscenze concepì il Germanenorden come via di realizzazione spirituale dell’ariano.
La sezione bavarese dell’Ordine mutò il nome in Thule-Gesellschaft il 18 agosto 1918 proprio per sottolineare questo ritorno alle origini culturali e spirituali dei Germani: Thule infatti era la leggendaria patria nordica dei semidei ariani.Hitler, dopo aver combattuto nella prima Guerra Mondiale lavorava come spia della polizia di Monaco che nella disastrosa situazione della Germania post Versailles[1] teneva d’occhio società come la Thule per timore di attività sovversive. Il 12 settembre 1919 Hitler si presentò a una riunione del gruppo Thule e dopo aver ascoltato in silenzio il discorso di Gottfried Feder partecipò al dibattito, sostenendo l’ideale nazionalista e razzista con tale impeto da essere invitato a entrare a far parte del neonato partito. Dopo alcuni giorni di riflessione decise di aderire e fu iscritto al DAP con la tessera n° 7 (immagine 2). Subito dopo assunse la guida del DAP cambiandone il nome in Partito Nazionalsocialista dei Lavoratori Tedeschi (NSDAP Nationalsozialistische Deutsche Arbeiterpartei).

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Se rileggiamo obiettivamente la sua storia, il III Reich è il frutto di un movimento politico guidato da Hitler che in realtà è una società segreta di occultisti, medium, astrologi e cultori di esoterismo applicato alla biologia razziale e all’eugenetica con lo scopo dichiarato di eliminare le sovranità nazionali per imporre un unico governo mondiale, con un’unica moneta e un’unica religione: i rituali pubblici del nazionalsocialismo erano studiati proprio per scalzare poco a poco le feste tradizionali religiose cattoliche e protestanti, ed erano organizzati nelle stesse date. Le espressioni pubbliche del nazismo sono emanazione dell’ideologia occulta che guida e organizza il III Reich dalla sede dell’Ordine nero delle SS, nel castello di Wewelsburg, in Westfalia.
I personaggi che gravitavano intorno alla Thule o ne erano parte, diventeranno per la maggior parte figure chiave del III Reich, come Alfred Rosenberg, il filosofo del nazismo, Rudolf Hess, il numero due del partito fino al suo volo in Scozia del 1941 che portò alla sua cattura, Hans Frank, il futuro governatore di Polonia, e vari altri.
Tutti questi respiravano letteralmente occultismo, si facevano guidare dalle predizioni dei loro astrologi personali, in particolare il Ministro della propaganda Goebbels, che fino all’ultimo, nel bunker di Berlino si affidò all’astrologia per scegliere le ultime opzioni possibili, Rudolf Hess, il capo delle SS Heinrich Himmler e naturalmente il Fuhrer.

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Da quali teorie era costituito l’universo di credenze esoteriche del Nazismo?
L’ideologia segreta del nazionalsocialismo affonda le sue radici nel paganesimo germanico e in particolare nella Teosofia, una scuola esoterica fondata da Helena Petrovna Blavatsky (immagine 3) diffusissima in Europa e in particolare in Germania a inizio XX sec. Questa filosofia religiosa cercava una verità nascosta all’interno di tutte le tradizioni religiose, un’antichissima linea che dalle origini della razza ariana si erano perse tra i flutti del tempo ma che, come un fiume sotterraneo, emergeva a tratti nelle varie teologie. Se esaminiamo gli insegnamenti essenziali della Teosofia emergono molti aspetti che saranno ripresi dal nazionalsocialismo e diverranno cardini del proprio programma politico:

  • La caduta dalla perfezione originaria (età d’oro ariana) ad una situazione di caos è dovuta alla mescolanza tra razze diverse. (concetto di peccato originale); concetto espresso chiaramente da Hitler nel Mein Kampf
  • Il caos nel mondo si risolverà ripristinando un’unica razza superiore mediante purificazione biologica e spirituale. (soluzione alla questione del male nel mondo, mysterium iniquitatis), anche questo ampiamente spiegato nel testo hitleriano.
  • È necessario creare un gruppo di persone spiritualmente più avanti degli altri nell’iter occulto (Gerofanti o Arconti) perché si assumano la guida temporale e spirituale della nuova civiltà. Gli arconti blavatskiani trovano il loro esatto corrispondente nei dodici capi supremi SS Gruppenfuehrer di Himmler a Wewelsburg. (iniziati ad un sapere superiore che fanno da sacerdoti e guide spirituali)
  • Una parte dell’antica popolazione aria sarebbe nascosta nel regno sotterraneo di Shamballah nell’Himalaya (capitale del regno di Agarthi/Agartha); più volte gli scienziati ed esploratori SS raggiunsero il Tibet, il Brasile, le steppe dell’Asia alla ricerca dell’entrata del regno del Re del Mondo, come nella spedizione Schaefer sponsorizzata dalle SS del 1938 (immagine 3b).
  • L’antica patria della civiltà ariana era da localizzarsi a Thule ovvero nel Polo Nord. Il partito nazista, nasce dalla Società Thule. Himmler scelse il castello di Wewelsburg (immagine 4). come sede del culto SS proprio perché dalla pianta a forma di freccia orientata verso il Nord, l’iperborea Thule)
  • L’uso della swastika in età moderna nel mondo occidentale comincia proprio con la Teosofia, che ne fa oggetto di un profondo studio e la usa come simbolo modello: Questo uso continua nelle società occulte in Germania ed esce allo scoperto come simbolo politico con il nazismo. Hitler ne riprende il significato positivo beneaugurante e lo adatta alla sua weltanschauung.
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La teosofia si muoveva però su binari essenzialmente spirituali e si diffuse enormemente in Germania che si abbeverava letteralmente alla sua conoscenza. Tuttavia in Germania subì un cambiamento e si modificò, divenendo qualcosa di diverso e di molto più pericoloso, l’Ariosofia, con l’aggiunta di elementi tipici del sottofondo mitologico esoterico tedesco, l’astrologia l’uso delle rune, ecc. orientati verso la creazione di un partito politico per la realizzazione del Nuovo Ordine ariano.

 
Si tratta di una vera e propria teologia, che contempla un peccato originale, un iter di purificazione spirituale e biologico,[2] un messia salvatore (Hitler era considerato il vero Messia della Germania) e un Nuovo Ordine (o paradiso ariano) da realizzare tramite un’Armageddon, che nella visione pragmatica del III Reich assume il valore di guerra totale e distruttiva, la seconda guerra mondiale. Questi elementi emergono molto chiaramente anche nel Mein Kampf, in cui Hitler delinea la sua missione come divina e via di salvezza. Il fatto che le fibbie delle unità combattenti di Hitler riportino il tradizionale motto “Gott mit Uns” (Dio è con noi) (immagine 5) riafferma che la battaglia di Hitler (Mein Kampf, La Mia Battaglia) è una guerra in nome di Dio, un Dio diverso da quello della Cristianità. Esiste una versione del testo hitleriano che ho curato personalmente con un commento puntuale al testo e un’approfondita introduzione di oltre 200 pp. in cui tutti questi elementi sono chiaramente evidenziati dalle parole di Hitler e spiegati nel dettaglio.[3]. Il NSDAP (Partito Nazionalsocialista dei Lavoratori Tedeschi) metterà in pratica tutte le direttive ariosofiche. Ma anche Richard Wagner, per le sue credenze sulla mistica del sangue, esercitò non poca influenza su Hitler e la sua ideologia. Il nazismo è in definitiva l’anello finale di una serie di situazioni secolari che da una secolare tensione sociale storica e mistica verso l’unità del sangue volkisch portano direttamente a Hitler, l’anello finale che chiude il ring e costruisce la realizzazione del sé germanico.

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Sia il nome Thule che la svastica hanno il medesimo significato: ritorno al sé divino della razza germanica, realizzazione dell’identità biologica e spirituale. La svastica (immagine 5b) che Hitler sceglie dopo giorni di riflessione, è il simbolo religioso più antico del mondo e viene utilizzata nella sua forma destrogira. Si tratta di una variazione della croce adottata dalla cristianità, o crux gammata: fondamentalmente è una spirale che si avvita intorno a un punto, come una vite che si conficca sempre più nel legno in un punto preciso. Il punto è il simbolo della perfezione divina, i quattro bracci della croce gammata si possono anche vedere come due braccia e due gambe di un uomo germanico in movimento che cerca la realizzazione nel suo sé secondo la visione junghiana. Si tratta del cosiddetto sonnemensch o uomo solare, irradiato dall’energia del sole (altro significato della svastica[4]) e allo stesso tempo emanatore di essa, un uomo realizzato sia spiritualmente che fisicamente grazie all’eugenetica e alle dottrine della mistica nazionalsocialista. Per ottenere la purificazione suprema, si creano rituali e tecniche meditative riservate solo all’élite del III Reich e ai capi supremi delle SS che Himmler vedeva come i suoi dodici apostoli. Per es. la meditazione profonda con visualizzazione delle rune e canalizzazione dell’energia vitale all’interno del sepolcro in pietra nel sito sacro di Extersteine (immagine 6). e i rituali segreti riservati ai 12 capi supremi nella cripta del castello di Wewelsburg (immagine 7) e molto altro.

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Hitler inoltre durante il suo cancellierato è visto dai tedeschi come un vero e proprio Messia salutato con lo Heil: Heil Hitler significa letteralmente: la salvezza appartiene a – o viene da – Hitler. Non si tratta di salvezza politica, la Germania era ormai già una potenza, ma di una salvezza superiore, spirituale. Quella del volk tedesco, l’unità sociale e spirituale a cui la Germania anelava da secoli. Non vi sono altri esempi di un capo politico salutato come leader religioso con valenza soteriologica in età contemporanea. E infatti nelle case dei tedeschi (immagine 8) l’icona del Führer era venerata come quella di un santo, o di un dio tutelare della dimora.

Che esista una religione occulta dietro ai paramenti di partito del III Reich, è testimoniato chiaramente anche da alcuni riti molto particolari che testimoniano la credenza in forze magiche e in una forma piuttosto evidente di energia spirituale.

  • Il rito della bandiera del sangue o Blutfahne (immagine 9), svolto da Hitler alle grandi manifestazioni del III Reich: esso testimonia la credenza in una forza magica che è possibile traslare mettendola a contatto con altri stendardi. È la forza energetica dei primi martiri nazisti che bagnarono col loro sangue lo stendardo nel putsch di Monaco del 1923 e assurti a ruolo di santi nell’ideologia nazista.
  • La consacrazione del nome (immagini 10 e 11). Il neonato ariano figlio di elementi SS biologicamente selezionati viene battezzato di fronte alla crux gammata. L’icona che benedice il battesimo non è più quella del Messia Gesù ma del nuovo, Messia, Adolf Hitler. La sostituzione del Cristianesimo con la nuova religione nazista è ormai completa: addirittura negli annunci mortuari Hitler si sostituiva a Dio e le croci delle tombe delle SS morte in guerra sono a forma di runa algiz (immagine 12) (richiesta di aiuto dall’alto).
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A questo proposito un importante elemento che evidenzia una teologia occulta che fuoriesce allo scoperto nei rituali pubblici e nei simboli utilizzati dal III Reich sono le rune, l’alfabeto magico dei druidi utilizzato per divinare e per riti magico-sciamanici, di solito incise su rametti di legno e gettati a terra per vaticinare. La presenza delle rune negli stendardi nazisti (immagine 13) testimonia non solo il tentativo di recupero storico dell’eredità germanica ma soprattutto la credenza magica nel potere della simbologia runica, come insegnato dagli ariosofi.

La ricerca del Graal fu un’ossessione costante del Reich.
Si, e non tutti ne conoscono il vero motivo. Non si trattava di una ricerca di oggetti dotati di un potere speciale da utilizzare per vincere la guerra, come favoleggiato in film e testi poco accurati. Hitler e il suo entourage erano realmente attratti da oggetti legati al passato ariano, ma era più che altro Himmler ad esserne completamente affascinato. In particolare è curioso che oggetti come il Graal o la Heilige Lanze o Sacra Lancia,[5] legati alla storia ebraica e quindi invisa ai nazisti, esercitassero un tale morboso interesse per i vertici di partito. Il motivo risiede nella visione antistorica degli ariosofi di Vienna come Lanz von Liebenfels e Guido von List, secondo i quali Gesù era l’ultimo ariano rimasto sulla Terra in virtù della superiore saggezza e dei poteri taumaturgici.[6]
Hitler era affascinato dalla personalità carismatica di Gesù e insieme ad Himmler e ad altre autorità del Reich credeva fermamente che Gesù fosse stato l’ariano più puro dei suoi tempi Esistono ancora negli archivi europei lettere di Himmler che scriveva a giovani SS confusi in campo religioso che Gesù era il maestro ariano più importante, nonostante i giovani in questione facessero rispettosamente notare che era ebreo.
La conseguenza è che qualunque cosa abbia avuto a che fare con il sangue di Gesù, quindi sia una fantomatica coppa che avrebbe raccolto il suo sangue, (il Graal) sia la Heilige Lanze doveva essere ritrovata e studiata per comprendere il segreto del sangue puro divino ariano che veniva ricercato anche dagli scienziati SS e da medici come Josef Mengele nei suoi esperimenti di eugenetica ad Auschwitz.

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Il Graal nella Tradizione non viene identificato solo con la coppa dell’ultima cena o in cui fu raccolto il sangue del Cristo; esso assume varie forme soprattutto nella letteratura medievale. In particolare con Wolfram von Eschenbach, Chrétien de Troyes e altri cantori si unì la mitologia celtica alla simbologia cristiana e il Graal, da coppa del dio Celta Dagda si trasformò in calice di Cristo. Un altro elemento frequente in questa letteratura medioevale è la Heilige Lanze, la Lancia di Longino che assurge a ruolo di Graal.
Essa, insieme al tesoro degli Asburgo di Vienna, fu portata a Norimberga, all’atto dell’Anschluss, l’annessione dell’Austria (1938), anche se nella Chiesa di S. Caterina – dove fu esposta – non aveva ruolo centrale ma marginale e da qui si comprende che per Hitler non aveva un significato così importante.
Il Graal fu effettivamente cercato in Linguadoca dal ricercatore SS Otto Rahn (1904 – 1939) per ordine diretto di Himmler. Rahn, un giovane ricercatore e filologo entrato nelle grazie di Himmler e inquadrato suo malgrado nelle SS, era affascinato dai catari e si era convinto dell’esistenza di un segreto tramandato dagli eretici relativo al Graal: credeva di aver trovato il Montsalvat della leggenda, la montagna del Graal che identificò con la fortezza di Montsegur.

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Per confermare le sue tesi fu invitato da Himmler al castello di Wewelsburg, dove aveva sede la SS Ahnenerbe, una accademia multidisciplinare formata dai migliori ricercatori tedeschi che studiava e ricercava le vestigia ariane nel mondo. Qui Rahn trascorse vari mesi e Himmler decise di sponsorizzare le sue ricerche: fu inviato in varie città d’Europa alla ricerca di reliquie, toponimi e documenti catari seguendo i movimenti storici e geografici di questo gruppo di eretici che Rahn pensava fossero i depositari del segreto del Graal. Infine giunse in Linguadoca nei pressi del castello di Montsegur dove trascorse molti mesi esplorando i dintorni, i rilievi geografici e le grotte: i risultati inconcludenti delle sue ricerche delusero Himmler che smise di sponsorizzare le sue ricerche; inoltre voci sulla sua discendenza ebrea (che si confermarono vere, Rahn aveva falsificato il certificato di appartenenza alla razza pura prima di entrare nelle SS) avevano allarmato i vertici militari. Il giovane filologo morì nel 1939 sui monti del Wilder Kaiser in circostanze misteriose.
Molto interessante il fatto che Heinrich Himmler volle che la pianta del complesso di edifici che dovevano sorgere intorno al castello di Wewelsburg seguisse la forma della Lancia di Longino (immagine 14). Il segreto del castello e l’interesse di nazisti per il Graal e la Lancia, è legato alla Heilige Lanze come lama che venne a contatto con il sangue di Cristo, che celava, secondo i nazisti, il segreto della super-razza ariana, l’obbiettivo finale del nazismo. Ho avuto in passato la possibilità di visitare il castello di Wewelsburg e di studiare nell’archivio col supporto degli storici locali esaminando documenti e fotografie. Ciò che è emerso è davvero inquietante ed è stato ampiamente spiegato nei miei libri, sia nei testi storici che nei romanzi; è interessante perché si tratta di una indagine sul campo che rivela l’ideologia alla base del nazismo grazie a fonti affidabili.

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Le SS in particolare rappresentavano una vera e propria casta di iniziati.
Le SS furono costituite nel 1925 come guardia del corpo di Hitler; egli ne mise a capo Heinrich Himmler nel 1929 che provvide a riorganizzarle secondo la sua particolare visione metafisica e prese a modello la struttura dei Gesuiti presso cui aveva studiato, l’Ordine cattolico che approfondiva la sapienza occulta. Himmler pianificò le fasi dell’addestramento e inquadramento delle reclute seguendo pari pari il calendario religioso gesuitico. Creò un corpo sceltissimo che doveva rappresentare la purificazione biologica e spirituale della Germania, e in effetti ogni recluta SS doveva provare per sé e per la futura moglie – con adeguato certificato – di non avere contaminazioni di sangue slavo o ebreo o di altre razze inferiori nell’albero genealogico, risalendo fino al 1750.
Le SS si trasformarono così da guardia personale di Hitler a ordi­ne pseudoreligioso, con riti e simboli di varia foggia; gli ufficiali portavano anelli d’argento con una testa di morto incisa e con rune, disegnati dal medium Karl Maria Wiligut (il consigliere spirituale di Himmler) e pugnali SS; l’anello doveva tornare al castello di Wewelsburg alla morte dell’ufficiale perché apparteneva a un Ordine, non a un corpo militare.

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Ai vertici SS venivano impartite lezioni di simbologia occulta, e spiegato il vero significato delle Rune secondo l’uso nazista (immagine 15): era a loro che veniva affidato il sapere occulto da cui nasceva il nazismo. Sappiamo anche che tra i vertici delle SS si praticava un particolare tipo di meditazione che rende chiaro come le SS fossero qualcosa di completamente diverso dalle organizzazioni militari consuete. Un aneddoto, riportato da Walter Schellemberg[7], SS-Führer e capo degli uffici esteri dello SD, il servizio di sicurezza dello spionaggio SS, ci rivela «Nel febbraio 1938, Heydrich si trovò in conflitto con il comandante in capo dell’esercito tedesco, generale von Fritsch. […] Il caso von Fritsch mi diede modo di assistere a una delle strane pratiche suggerite a Himmler dalla sua tendenza al misticismo. Radunati nella sala accanto a quella in cui si svolgeva l’interrogatorio del generale dodici fidatissimi ufficiali delle SS, ordinò loro di concentrare la propria mente su von Fritsch tentan­do di suggestionarlo e indurlo a dire la verità; restai di sasso quando, entrato per caso, mi trovai davanti ai dodici uomini seduti in circolo e assorti in profonda e taciturna contemplazione».

Tra i vertici SS era dunque pra­ticata una sorta di meditazione con lo scopo di controllare la volontà. La meditazione, o contemplazione, è certamente più consona a un ordine religioso che ad alti ufficiali militari. Come i Gesuiti che seguivano gli esercizi spirituali del fondatore Ignazio di Loyola, gli alti ufficiali SS praticavano tecniche spirituali già presenti nella Società Thule, come la meditazione descritta da Miguel Serrano presso il sepolcro nella roccia ai grandi megaliti di Extersteine.
A Wewelsburg, la sede ufficiale delle SS, esiste una sala in cui i dodici iniziati e capi supremi delle SS si ritrovavano; sul pavimento è istoriato un Sole Nero (immagine 16). Esso significa che è qui che la visione solare pubblica del culto nazista manifesta la sua vera essenza, occulta, nascosta e oscura. Il sole nero indica anche un luogo: esattamente al di sotto di quella sala, infatti, vi è la cripta, il Sancta Sanctorum del III Reich, il luogo dove è possibile comprendere cosa sia realmente il nazismo e quale sia il suo obbiettivo finale. Essa fu ricostruita da Himmler in modo da far convergere l’energia luminosa proveniente dalle finestre al centro esatto della sala, dove convergevano anche le onde sonore; il risultato è un cerchio sacro in cui si attiva un inquietante effetto sonoro (attivato da quattro fori nel soffitto) che ho descritto nel dettaglio e che ho sperimentato personalmente. Addossati alla parete circolare dodici sedili, per i dodici capi supremi. L’intero castello è costruito sulla simbologia del dodici che si ritrova dovunque.

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Nell’archivio è rimasto un unico documento[8] che ci parla di un rituale in cui nella cripta si bruciavano stendardi di SS in occasioni particolari; in realtà venivano effettuati vari riti, che includevano mantra e cerimonie neopagane molto simili a rituali magici. Nello stesso archivio sono conservate fotografie di sposalizi di militari SS di rango officiati dal medium di Himmler, K.M. Wiligut, che officiava la benedizione del pane e del sale e svariate cerimonie neopagane reinventate. Ma era nella cripta che si realizzava il vero misticismo nazista, e lo si perseguiva mediante con esercizi di contemplazione il cui scopo era riattivare e canalizzare l’energia vitale in modo da far rinascere l’uomo spirituale, o uomo solare ariano.
Le durissime prove a cui erano sottoposte le SS durante l’addestramento, che miravano ad estirpare ogni traccia di coscienza e a renderle dure come l’acciaio, le rendevano parte di un Ordine cementato con il sangue; davano vita a un legame che non si sarebbe dissolto facilmente. I soldati SS erano monaci e guerrieri a tutti gli effetti, ma a Wewelsburg si recava solo la crema dell’élite SS, i gerofanti blavatskiani che avrebbero dovuto studiare, assimilare e utilizzare il potere sacro che stava creando un Nuovo Ordine Mondiale e che lo avrebbe governato.
Tutti questi elementi e i molti altri che ho potuto studiare, ci fanno capire che l’Ordine Nero delle SS non era solo un gruppo militare ma una vera e propria casta di iniziati a un sapere occulto, in cui solo il vertice conosceva la profonda verità occulta, mentre gli altri imparavano solo le basi di questo insegnamento.

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Il Suo libro sostiene la tesi il nazismo avesse ricevuto sostegno da parte di ricchissime famiglie di finanzieri americani, come i Rockefeller e i Rothschild.
Si tratta di dati reali e ben documentati: Ford, DuPont, e le grandi famiglie di industriali negli USA, (ma anche la corona reale inglese e molti aristocratici inglesi) condividevano gli ideali eugenetici hitleriani e facevano parte delle stesse accolite massoniche sovranazionali; Ford in particolare fu decorato da Hitler il giorno del suo 75° compleanno per “meriti ariani”. Il libro di Ford The International Jew fu ripreso da Hitler in alcuni passaggi per il suo Mein Kampf e contiene la medesima dottrina . DuPont, inoltre, sosteneva la necessità della creazione di una super razza e della sua purificazione scientifica. e insieme ad altri industriali sostenne di tasca propria ricerche scientifiche in tal senso. Quando negli anni Venti del secolo scorso Hitler cominciò la sua carriera politica, fu Hjalmar Schacht (che sarà presidente della Reichsbank, e Ministro dell’Economia nella Germania nazista, a metterlo in contatto con l’alta finanza mondialista tedesca e anglosassone mediata da Houston Stewart Chamberlain, Karl Haushofer, Richard Coudenhove-Kalergi e altri che condivi­devano ideologie legate all’occultismo e anche alla magia di Aleister Crowley. Fondamentalmente si sta parlando di gruppi legati alla Massoneria internazionale deviata che affratellava personalità di rilievo in ogni nazione, esattamente come accade oggi. Molti dei massimi dirigenti americani sono parte della Massoneria e si può dire che gli States sono stati creati dalla Massoneria, lo stesso Washington e molti altri presidenti Gerald Ford, Lyndon B. Johnson, Truman, Roosevelt, ecc. erano Gran Maestri della massoneria, perfino tra i firmatari della Dichiarazione di Indipendenza vie era una nutrita parte di massoni; ma anche buona parte dei Primi Ministri Europei anche al giorno d’oggi è legata strettamente alla fratellanza massonica.

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Hitler fu così introdotto ai grandi industriali tedeschi, da Thyssen a Krupp, Borsig, Voegler, Kirdorf, Flick e si aprì la stra­da a una collaborazione finanziaria con l’Inghilterra e gli Stati Uniti, tramite le grandi famiglie del circolo mondialistico, molto vi­cine alle sue ideologie razziste e magico-esoteriche. In seguito ad accordi precisi cominciarono a giungere continue iniezioni di dollari provenienti dai forzieri delle banche di Wall Street che venivano trasformati in marchi e di ritorno in marchi trasformati in dollari. Non si tratta di cifre simboliche ma di quantità enormi di denaro per sostenere il partito nazista provenienti dalle sussidiarie o dagli Istituti di credito collegati a Rockefeller e Rothschild: per esempio la Dutch Shell inviò tramite Henri Deterding quattro milioni di fiorini olandesi che servirono a Hitler per acquistare il giornale di partito, il Völki­scher Beobachter. Secondo cifre approssimate per difetto si calcola che Wall Street abbia inviato in Germania non meno di 32 milioni di dollari dal 1929 al 1932 che all’epoca risultarono cifre stratosferiche, se paragonate alla fortissima svalutazione del marco. Il ruolo delle grandi famiglie di banchieri nella nascita del nazismo e perfino durante il seondo conflitto mondiale fu senz’altro di primo piano: sulla base dei dati storici ed economici si può dire che senza il loro apporto molto difficilmente Hitler avrebbe potuto ascendere le scale del Reichstag, probabilmente on avrebbe mai potuto farlo. Le banche in questione sono: la Chase National Bank della famiglia Morgan, la banca della famiglia Harriman, quella della famiglia Warburg, inoltre la Rockefeller Bank, la Rothschild Bank e altri istituti finanziari.

Quale rete di collegamenti esisteva tra Wall Street e Hitler?

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Era una rete complessa e ramificata: i rapporti erano strettissimi e continui: documenti declassificati nel 2003 contenuti nei National Archives americani, dimostrarono per esempio che Prescott Bush (immagine 17), padre di George e nonno di George W. Bush, era direttore della Union Banking Corporation di New York, e collaborò con istituti finanziari e società come la Brown Brothers Harriman (BBH), che traevano profitto dal loro stretto rap­porto con la Germania e sostennero direttamente Hitler durante il secondo conflitto mondiale. Nel 1923 Harriman e i Thyssen strinse­ro un accordo per la creazione di una banca internazionale di cui fu direttore George Herbert Walker, suocero di Prescott Bush; quando nel 1926 fu creata Union Banking, Prescott ne prese il timone essen­do anche socio della Harriman Brown Brothers. Queste due banche erano il veicolo che permetteva ai capitali tedeschi di Thyssen e altri industriali di essere riciclati in dollari americani. La Germania invia­va denaro a Bush e agli Harriman tramite transazioni presso banche olandesi sempre controllate da Wall Street ed esso ricompariva emer­gendo in conti milionari negli Stati Uniti. Questa collaborazione tra Wall Street e il III Reich continuò anche durante la guerra: per esempio la Ford produceva veicoli per gli alleati e pezzi per i nazisti che attraverso la Svizzera giungevano in Germania. Insieme alla General Motors di DuPont, che versò ingenti somme di denaro a Hitler e lo aiutò con macchinari e pezzi industriali, la Ford assistette Hitler e lo supportò logisticamente e industrialmente nonché con forti movimenti di de­naro e conseguente riciclaggio del denaro sporco del Terzo Reich. Inoltre varie grandi aziende statunitensi fecero affari d’oro con Hitler: l’IBM fornì macchine calcolatrici elettromeccaniche a Hitler.

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Sulle sue schede perforate fu­rono annotate le forniture di petrolio di Rockefeller al Terzo Reich, gli orari e i deceduti nei campi di sterminio, i conti bancari degli ebrei internati. I vertici IBM conoscevano perfettamente il modo in cui venivano utilizzate le loro macchine in Germania, e ne furono vendute in notevole numero. La Coca Cola produsse sia bibite per gli al­leati che soda per i tedeschi. La filiale tedesca, trovandosi in difficoltà a causa dell’impossibilità di reperire sciroppo zuccherino bloccato dell’embargo alleato, inventò un nuova bibita per i soldati locali, e nacque così la Fanta. La Standard Oil era la società di J.D. Rockefeller che possedeva il monopolio mondiale dell’estrazione e della vendita del petrolio. Il suo maggiore azionista tedesco era IG Farben; ciò testimonia la strettissima relazione tra Wall Street e il Nazismo. Inoltre Rockefeller, insieme a Dupont e General Motors produceva il piombo di tetraetile, un componente vitale per il carburante degli aerei della Lufwaffe e altri veicoli militari tedeschi. Durante la guerra le petroliere Standard Oil, oltre a fornire carburante per gli alleati, lo trasportavano fino alle Isole Canarie, dove gli U-Boot di Hitler si rifornivano e acquirenti del Terzo Reich caricavano i carburanti da portare in Germania. Il sistema di riciclaggio dei marchi tedeschi era efficace: arrivavano nelle casse americane di Rockefeller, Rothschild, Ford e le altre grandi banche di questo gruppo e riemergevano come dollari ripuliti da ogni ombra. Ci furono anche molte altre aziende come la Kodak che ottennero enormi profitti vendendo le proprie attrezzature fotografiche al III Reich. Nonostante gli alti vertici alleati conoscessero bene queste collaborazioni che violavano clamorosamente il Treat with the Enemy Act, Wall Street continuò a fare affari con Hitler e i responsabili, seppure in qualche minimo caso perseguiti, non furono mai condannati. Naturalmente gli stessi personaggi e le loro banche si appropriarono degli appalti delle ricostruzioni post belliche e fornirono le liquidità necessarie.

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In che modo il Nazismo rappresentò il tentativo di instaurare un Nuovo Ordine Mondiale di stampo mondialista?
Il Nuovo Ordine Mondiale non è un’idea nuova, Hitler ne parlava continuamente. È nata in età moderna con Amschel Mayer Rotthschild, ebreo di Francoforte nel XVIII sec. che darà origine alla dinastia che porta il suo nome. Si tratta dello stesso progetto: un solo governo centrale mondiale comandato da una élite oscura con sede segreta: ma non ha nulla di positivo. È un modo di controllare il mondo da parte di una élite oligarchica che mantiene gran parte della popolazione in stato di schiavitù o poco migliore.
L’idea di una Europa unita e di una moneta unica poi fu addirittura pianificata dagli economisti del III Reich. Nel 1942, a una conferenza a cui erano stati invitati i vertici finanziari e industriali del Reich, Walter Funk, Ministro dell’Economia, e Albert Speer, Ministro degli Armamenti, spiegarono che non era necessario distruggere le economie europee, cosa che avrebbe rivelato aspetti controproducenti per la crescita dell’economia del III Reich. Sarebbe stato molto meglio creare un piano che le coinvolgeva. Il piano fu approvato e piacque, e fu chiamato Europaische Wirtschaftgesellschaft, Società Economica Europea, che avrebbe permesso l’uso di una moneta unica e avrebbe così regolato scambi e transazioni in Europa senza dazi. Speer lo spiegò alcuni anni dopo agli alleati: «Meglio risollevare le economie e inserirle in un sistema tariffario unico per realizzare una produzione industriale su larga scala».

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Un’Europa unita con una sola moneta. Esattamente quanto vediamo oggi, anche se con le modalità diverse del dopoguerra. Hitler avrebbe portato a compimento questo piano a suo modo, grazie all’aiuto delle stesse grandi famiglie di banchieri che cercano di realizzare lo stesso obiettivo oggi. All’epoca lui sembrava la persona adatta ma poi decise di cambiare rotta e si identificò nella Germania, prendendo una strada decisamente nazionalistica ed elitaria e che contrastava con la visione mondialista di chi lo aveva finanziato agli esordi.
Ma il progetto della eliminazione delle sovranità nazionali era il medesimo ed ha cambiato solo il metodo di attuazione: ecco perché oggi spesso sentiamo politici e direttori di banche centrali affermare che è necessario cedere sovranità nazionale. Cederla a chi? A un organismo sovranazionale che controlla, e impoverisce le nazioni più deboli a spese di quelle più ricche, e come nel caso della Grecia rendendole quasi schiave, al punto da dover vendere alla Germania territori, aeroporti e strutture portuali.

17Prescott Bush, nonno dell’ex presidente George W. Bush, (in piedi a sinistra a fianco dell’orologio), in una foto commemorativa degli appartenenti alla società segreta Skull and Bones (The Order)
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Oggi, tuttavia, le condizioni sono completamente diverse. Per questo le modalità di attuazione sono diverse.
A ben vedere, la stessa federazione europea sembra rappresenta­re un altro, notevole passo verso l’unificazione del mondo sotto un unico Ordine Mondiale, un unico governo e un’unica banca in grado di controllare tutte le nazioni della Terra, guidato non più da politici ma da grandi e storiche famiglie di finanzieri. Già da tempo esistono la Banca Mon­diale, la Banca Centrale Europea, e si progetta una moneta unica per stabilizzare le condizioni economiche mondiali. Interessante il fatto che l’avvento di Hitler è successivo alla crollo di Wall Strett del 1929 e costituisce un solido precedente che, collegato al millenarismo che è connaturato all’uomo e di cui abbiamo già parlato in precedenza in relazione all’avvento del Führer, prepara la strada a cambiamenti globali, secondo la visione mondialista che sfrutta i momenti di con­fusione e di caos politico, finanziario e sociale per realizzare i propri scopi.
La saga The Rune Trilogy, cominciando dal primo romanzo I Giorni Perduti,[9] descrive proprio questi aspetti nei particolari, con molti altri elementi quasi sconosciuti tutti basati, come mio costume, su documenti e fonti storiche. Questi, come gli altri thriller che ho scritto, affrontano misteri di indubbio fascino in cui il nazionalsocialismo è spesso presente. Anche se ora, avendo trovato e approfondito le risposte che cercavo, mi sto orientando verso altre domande, alla riceraca di altre risposte, sempre più interessanti. Il risultato sarà sempre altri libri, altri romanzi.

[1] Il Trattato di Versailles (28 giugno 1919) fu firmato dalla Germania e dalle nazioni vincitrici del primo conflitto mondiale: con esso si imponevano condizioni che la Germania non avrebbe mai potuto soddisfare e tecnicamente si rivelava un espediente per eliminarla dallo scacchiere europeo. Si chiedeva l’eliminazione delle colonie e dei territori conquistati, la riduzione dell’Esercito a 100.000 uomini e della Marina a sole sei navi da guerra oltre all’eliminazione della forza aerea. Inoltre il pagamento di danni di guerra di enorme entità, impossibili da pagare per qualunque nazione europea, provocò il disastro socio-economico tedesco del post Versailles.

[2] Per questi filosofi razzisti la purificazione biologica avrebbe avuto come conseguenza la riattivazione di poteri ed energie latenti nel cervello umano, un concetto che influenzò anche il nazionalsocialismo.

[3] A. Hitler, La Mia Battaglia, G. Casini Editore, 2010. Il testo inoltre evidenzia le affermazioni di Hitler secondo cui il nazismo è la religione del sangue ariano: purificando il sangue l’uomo germanico sarebbe ritornato alle sue potenzialità antiche, biologiche e spirituali. Il misticismo nazista è il tentativo di far riemergere le qualità latenti dell’uomo sole ariano nei tedeschi, una disciplina che solo apparentemente è militare e politica. La realtà è molto più oscura e pericolosa.

[4] La svastica racchiude in sé numerosi significati, i 4 bracci assumono a volte il significato di 4 stagioni e quindi simboleggia la rinascita ciclica, sottolineata dalla rotazione. In oriente simboleggia anche la rinascita ciclica e in effetti molti tra i vertici nazisti credevano nella reincarnazione: Heinrich Himmler, per esempio, credeva di essere la reincarnazione di Enrico I di Sassonia sulla cui tomba si recava ogni anno in pellegrinaggio. Il vero significato tradizionale del simbolo è essenzialmente un augurio di benessere e fertilità, e quindi fondamentalmente è un segno positivo e fino all’inizio del XX sec. era utilizzato anche in Europa nei cartoncini augurali.

[5] Secondo la leggenda la lancia con cui il centurione romano Longino trafisse il Cristo. Vedi http://www.pierluigitombetti.com/mistero-lancia-longino-nel-castello-sede-delle-ss-naziste-celato-segreto-reliquia-preziosa-cristianita/ e i romanzi dell’autore.

[6] Naturalmente Gesù era ebreo e di fattezze ebree, non certo biondo con gli occhi azzurri come l’iconografia politicizzata europea lo ha voluto rappresentare per secoli. Il nazismo è fenomeno antistorico e antiscientifico: seppure la ricerca scientifica sotto il III Reich fosse avanzatissima, veniva piegata alla visione esoterica ariana.

[7] Schellenberg W., The Schellenberg Memoirs, London, Deutsch, 1956; tr. it. di E. Pelitti, Le memorie di Schellenberg, Milano, Longanesi, 1960, p. 39.

[8] L’archivio e parte del castello furono fatti saltare in aria da HImmler nelle fasi finali della guerra. Di ulteriori rituali svolti nella cripta si hanno notizie da altre fonti.

[9] http://www.pierluigitombetti.com/libri-nuovo-ordine-mondiale-nazismo-vaticano/

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