“L’Apocalisse rinviata. La storia dei Testimoni di Geova” di M. James Penton

L'Apocalisse rinviata. La storia dei Testimoni di Geova, M. James PentonL’Apocalisse rinviata. La storia dei Testimoni di Geova
di M. James Penton
University of Toronto Press

«La comunità religiosa oggi nota come Testimoni di Geova divenne una setta a sé stante negli anni seguenti il 1870 ed è rimasta tale sin da allora. H. Richard Niebuhr nel 1929 riteneva che una setta che mieteva notevoli successi, caratterizzata dalla crescente mobilità sociale dei suoi membri, e dalla riconciliazione con il mondo, sarebbe divenuta quasi automaticamente una denominazione, cioè una setta routinizzata e accomodante. Ma nel caso dei Testimoni di Geova tutto questo non è accaduto […]. Invece, i Testimoni di Geova sono divenuti una “setta ben definita”, che, sebbene routinizzata, è ancora ostile alla società in generale.

Il fattore determinante del loro sviluppo come setta e la loro determinazione a rimanere tale, cioè un movimento religioso lontano dal mondo, fermamente convinti d’essere gli unici detentori della “verità”, è stata la loro caratteristica escatologia millenarista. Secondo Melvin Curry: “In effetti si può dire correttamente che il millenarismo è stato il fattore determinante di molti cambiamenti dottrinali e organizzativi fra i Testimoni di Geova”. […] Va anche detto che se non fosse stato per la loro escatologia millenarista nelle sue varie forme, i Testimoni di Geova non avrebbero raggiunto le loro dimensioni attuali, che li hanno portati a essere il grande movimento settario che sono adesso, né essi avrebbero assunto quelle particolari caratteristiche organizzative e sociologiche che oggi li identificano.

Nessun altro movimento settario cristiano è stato così determinato nel profetizzare la fine del mondo attuale in maniera così puntuale insieme all’indicazione di date specifiche come hanno fatto i Testimoni di Geova […]. Durante i primi anni della loro storia, hanno insistentemente fissato date precise: 1874, 1878, 1881, 1910, 1914, 1918, 1920, 1925 e altre, di pieno significato escatologico. Charles Taze Russell, il loro fondatore, organizzatore e primo presidente della Watch Tower Society (la loro prima società legale) in origine credeva che il 1874 avrebbe contrassegnato l’inizio della “presenza invisibile” di Cristo, e che nel 1878 e nel 1881 vi sarebbe stato il “cambiamento” dei membri della chiesa da corpi carnali a corpi spirituali, e che nel 1910 vi sarebbero state tribolazioni a livello mondiale che avrebbero infine condotto alla fine del mondo, evento che avrebbe dovuto verificarsi nel 1914. Quando queste profezie non si realizzarono, essi dovettero reinterpretarle, spiritualizzarle o, in alcuni casi, alla fine abbandonarle. Questo comunque non impedì a Russell o ai suoi seguaci di continuare a stabilire nuove date, o semplicemente di proclamare che la fine di questo mondo o sistema di cose era solo questione di pochi anni o forse solo di mesi. […] Così, per più di un secolo il tema costante degli Studenti Biblici – Testimoni di Geova è stato: “La fine è vicina; fra breve Cristo si rivelerà per recare distruzione sulle nazioni e contro tutti coloro che si oppongono al suo regno messianico”.

Che l’apocalisse non sia giunta nel tempo in cui l’aspettavano gli Studenti Biblici – Testimoni di Geova è evidente; infatti essa è stata differita più e più volte. Tuttavia, paradossalmente, per il movimento questo fatto è stato più un bene che una debolezza. È vero che a volte quando le profezie indicano date specifiche che si dimostrano non vere, vi è grande delusione e una sorta di “vagliatura” degli aderenti. Ma come avvenne ai Secondi Avventisti prima di loro, anche i capi degli Studenti Biblici – Testimoni di Geova ne trassero la conclusione che “la cosa [o le cose] sbagliate si era verificata al tempo giusto”. Nonostante tutto, continuarono a insistere che il loro piano di salvezza e il calcolo del tempo della fine di questo mondo e il sorgere del nuovo erano stati corretti, o per lo meno quasi corretti. […]

Nei suoi anni di formazione, il movimento degli Studenti Biblici, come i Testimoni si chiamavano allora, era abbastanza “liberale”, nel senso che esso credeva che anche altri cristiani – in particolare varie denominazioni protestanti – facessero parte della chiesa di Cristo e potevano ambire alla salvezza. Tuttavia, con il trascorrere del tempo, Russell e i suoi seguaci andarono sempre più convincendosi che egli ricopriva un ruolo speciale: era lui “quel servitore” menzionato in Matteo 24:45-47 al quale era stato affidato l’incarico di provvedere il “cibo a suo tempo” per la famiglia della fede. […]

I Testimoni hanno realizzato un impero editoriale altamente sofisticato, un programma missionario mondiale, e una raffinata e ben strutturata organizzazione gerarchica per dirigere la loro comunità, la Watch Tower Bible and Tract Society of Pennsylvania e la sua associazione subordinata, la Watch Tower Bible and Tract Society of New York. Nonostante il loro spirito settario, hanno esercitato un profondo impatto nelle società in cui vivono, in particolare nel mondo di lingua inglese. Negli Stati Uniti e in Canada principalmente, hanno influenzato notevolmente le leggi costituzionali. Sono andati anche oltre, costringendo molti paesi a prendere in seria considerazione l’obiezione di coscienza come mai prima d’allora. E, infine, hanno svolto il duplice ruolo di severi critici della pratica medica e di cavie a motivo del loro rifiuto di accettare trasfusioni di sangue. Così la loro storia, le loro dottrine, la loro comunità e i problemi che attualmente affrontano assumono un significato che ha riscontro solo in pochi altri movimenti settari.

La storia dei Testimoni di Geova non è una storia costellata di soli successi. In anni recenti, sembra che il tempo e la storia si siano messi contro di loro. Non possono più vantarsi, come facevano negli anni cinquanta e settanta, d’essere la religione cristiana in più rapida crescita; né possono più rivendicare la loro monolitica unità. Attualmente sono costretti a fronteggiare scismi di limitata estensione ma molto importanti e sono sottoposti ad analisi e a critica dai loro ex membri come non era mai accaduto prima in tutta la loro storia.

Si può dire che che i Testimoni si sono ormai fossilizzati. Per molti decenni e fino a oggi hanno seguito le stesse tecniche missionarie con modifiche irrilevanti rispetto ai cambiamenti sociali e tecnologici in atto. Sempre più hanno assunto un atteggiamento ostile verso i nuovi sviluppi intellettuali, il mondo della cultura in genere, e anche verso i loro membri di mente indipendente e istruiti. E, cosa ancora più significativa, la loro leadership si è trasformata in una casta che si autoperpetua rifiutando di aprirsi anche alle nuove e costruttive critiche da qualunque parte esse provengano. […]

Le pagine che seguono cercheranno perciò di presentare una panoramica generale della storia, del sistema dottrinale e della comunità dei Testimoni di Geova sin dal loro inizio nella seconda metà del diciannovesimo secolo, e di dimostrare come, sebbene il loro millenarismo avventista fondativo sia stato per molto tempo la base del loro successo, esso rappresenta anche la loro più grande debolezza.»

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