“Il mercato dell’arte” di Alessia Zorloni

Prof.ssa Alessia Zorloni, Lei è autrice del libro Il mercato dell’arte, edito da FrancoAngeli: quale importanza assumono gli investimenti nell’arte in un’ottica di wealth management?
Il mercato dell’arte, Alessia ZorloniIn tempi di tassi ai minimi storici e di mercati resi altalenanti dall’epidemia di Coronavirus, la caccia al rendimento porta a valutare sempre più spesso investimenti alternativi per diversificare il portafoglio. Di qui la crescita dell’attenzione verso il mercato dell’arte e dei beni da collezione, che si è fatto strada negli ultimi anni soprattutto nei portafogli più facoltosi. Un recente report di Deloitte realizzato in collaborazione con ArtTactic evidenzia che la ricchezza mondiale degli HNWI associata all’arte e agli oggetti da collezione ha raggiunto nel 2020 un valore di circa 1.481 miliardi di dollari (pari al 5% delle loro attività finanziarie) che nel 2025 potrebbe raggiungere 1.882 miliardi. La peculiarità di questi investimenti risiede soprattutto nella decorrelazione rispetto alle asset class tradizionali, considerato che il valore di un quadro o di un orologio da collezione segue logiche proprie, senza dipendere dall’andamento dei listini obbligazioni o azionari. Per un portafoglio che conta già altri investimenti finanziari e immobiliari, questo significa maggiore diversificazione e quindi più resistenza alla volatilità dei mercati. I clienti chiedono sempre di più ai loro gestori patrimoniali di aiutarli in questioni relative all’arte dalla gestione del rischio alla valutazione di informazioni di mercato, ma molto spesso manca ancora la competenza interna su questi temi. Infatti affinché private banker e consulenti finanziari possano proporre un servizio di consulenza patrimoniale “evoluto” alla propria clientela, è necessario che conoscano una serie di elementi di base che caratterizzano il sistema dell’arte e le regole che ne condizionano il mercato. Il libro è nato proprio per rispondere a questa esigenza e per fornire ai consulenti finanziari e ai gestori dei segmenti private e upper affluent uno strumento operativo, tarato sui loro bisogni. Organizzato in sezioni tematiche, il libro presenta una ricca raccolta di domande, alle quali vengono fornite risposte concrete, al fine di diffondere una cultura di base in materia di investimenti in arte e in beni da collezione.

Come funziona il mercato dell’arte?
Come il mercato di borsa, anche il mercato dell’arte si distingue in mercato primario e secondario. Il primario è quello in cui gli scambi avvengono tra produttore e primo acquirente; il secondario è quello che ha per oggetto le vendite successive alla prima. Il mercato primario e quello secondario sono due settori ben distinti con regole e modelli di business completamente diversi. Le gallerie che lavorano nel mercato primario svolgono un’attività di ricerca, di promozione, di finanziamento diretto a beneficio degli artisti immettendo assieme ad essi nel circuito internazionale dell’arte le nuove opere realizzate. Le gallerie che lavorano nel mercato secondario operano sotto il profilo commerciale comprando e rivendendo opere che precedentemente sono state valorizzate dal lavoro svolto dal settore primario.

Quali sono le fiere da seguire?
Le fiere costituiscono un’occasione fondamentale per creare nuove relazioni e, per le gallerie, per ampliare il proprio bacino di clientela. Quelle più importanti sono sicuramente Art Basel, con le sue tre manifestazioni (Basilea, Hong Kong, Miami Beach) e Frieze, anch’essa con tre manifestazioni a livello internazionale (Londra, New York, Los Angeles). Seguono Fiac a Parigi, Arco a Madrid e Armory Show a New York. In Italia, le più note sono miart, Artissima, Arte Fiera e ArtVerona.

Quali sono le variabili che contribuiscono a definire il valore di un’opera d’arte?
La formazione del prezzo risulta dalla convergenza di una serie di fattori correlati: l’artista, la sua fama internazionale, la certezza dell’autenticità dell’opera e la sua presenza su pubblicazioni e cataloghi generali insieme alla provenienza da collezioni importanti. Inoltre il curriculum espositivo, il periodo di esecuzione, lo stato di conservazione e la piacevolezza del soggetto sono tutti fattori importanti nella determinazione del valore di un’opera. Per i giovani artisti non è da sottovalutare il potere della galleria che rappresenta l’artista.

Come proteggersi dai rischi di questi investimenti?
Bisogna sempre seguire una serie di regole come verificare prima dell’acquisto, presso l’artista, l’archivio o il soggetto autorizzato a tutelare il lavoro dell’artista che l’opera sia corredata da certificati di autenticità e provenienza. Altre buone regole sono quelle di rivolgersi a venditori presenti da anni sul mercato, preferibilmente che abbiano avuto rapporti stretti con l’artista. È bene inoltre diffidare dall’affare e possibilmente seguire le quotazioni dell’artista attraverso una banca dati.

In sostanza bisogna conoscere il mercato e al pari degli investimenti finanziari farsi affiancare da un consulente. La diversificazione in questo ambito è tanto più efficace se viene seguita da un consulente, in grado di dialogare con il wealth manager, in un’ottica olistica.

Le immagini più note della storia dell’arte, come monumenti o opere d’arte, possono essere riprodotte a fini commerciali?
In realtà, no. Per farlo è necessaria l’autorizzazione da parte dall’ente che ha in consegna il bene dietro pagamento di un canone, altrimenti l’uso delle immagini risulterebbe illecito. Infatti se volessimo utilizzare le immagini del David di Michelangelo a fini commerciali dovremmo chiedere l’autorizzazione alla Galleria dell’Accademia di Firenze, dietro pagamento dei diritti di riproduzione.

Come si articola il mercato dell’arte online?
Il mercato dell’arte si sta progressivamente consolidando anche online. Secondo l’Art Market Report 2021, il valore complessivo delle transazioni d’arte sul web nel 2020 ha raggiunto circa $ 12.4 miliardi. In questo ambito possiamo dividere i player in tre macro categorie: le aste online organizzate dalle case d’aste tradizionali, i marketplace e le gallerie fisiche che hanno o si stanno dotando di un loro sito dove è possibile acquistare. Oltre a queste realtà il collezionista oggi ha anche la possibilità di comprare direttamente dall’artista facendo ricorso ai social media.

Qual è l’impatto delle nuove tecnologie nel mercato dell’arte?
Direi che è stato dirompente. Le tecnologie come la blockchain, l’intelligenza artificiale, le reti neurali, gli smart contract, la realtà virtuale e la realtà aumentata stanno rivoluzionando il mercato dell’arte, creando opere d’arte e modelli di business completamente nuovi. Queste innovazioni stanno determinando radicali cambiamenti nella fruizione di musei e collezioni private, nella digitalizzazione e archiviazione delle opere e del patrimonio artistico, nella diagnostica e nelle analisi scientifiche a supporto del restauro, nella compravendita di opere online via marketplace, siti e-commerce di gallerie o aste online.

Cosa sono gli NFT e cosa acquista chi compra un NFT?
Gli NFT (Non-Fungible Token) possono essere pensati come certificati di proprietà digitale che garantiscono l’autenticità, l’unicità e la non riproducibilità dell’opera al quale sono collegati. Chi acquista un NFT sostanzialmente diventa titolare di uno smart contract incorporato nella blockchain che attribuisce unicità a un token, assicurandone la provenienza.

Alessia Zorloni è docente di Teorie del mercato dell’arte all’Università IULM di Milano, dove è Co-Direttore dell’Executive Master in Art Market Management. Oltre all’attività accademica, ha fondato Art Wealth Advisory, società specializzata nella formazione executive e nell’offerta di servizi di art advisory. I suoi campi di specializzazione sono i mercati dell’arte, il mecenatismo culturale, i musei privati e le relazioni tra arte e brand del lusso. Su queste tematiche è autrice di oltre 30 pubblicazioni. Collabora con Private, mensile dedicato al private banking, e con il Giornale dell’arte, con approfondimenti economici in tema di investimenti in arte. È membro dell’Advisory Board di ArtVerona e socio di PAIAM – Professional Advisors to the International Art Market. https://www.alessiazorloni.com/

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER
Non perderti le novità!
Mi iscrivo
Niente spam, promesso! Potrai comunque cancellarti in qualsiasi momento.
close-link