
Il latino è effettivamente dappertutto nel nostro universo “sicut in caelo” (dove sono in latino i nomi di stelle e pianeti: Jupiter, Venus, Pluto, Mars – secondo la convenzione inglese che utilizza il nominativo latino per i pianeti del sistema solare) “et in terra” dove sono in latino i motti di molte nazioni (“E pluribus unum” per gli Stati Uniti, “In varietate concordia” per l’Unione Europea, “Virtus unita fortior” per l’Angola, “Sub umbra floreo” per il Belize) e i motti delle più prestigiose università del mondo anglosassone (“mens et manus” per il Massachussets Institute of Technology-MIT di Boston, “Leges sine moribus vanae” per la Penn University di Philadelphia, “Dominus illuminatio mea” per l’Università di Oxford). Ma il latino è l’idioma preferito anche per i tatuaggi dei grandi divi di Hollywood (“Invictus” di Brad Pitt e “Quod me nutrit, me destruit” di Angelina Jolie) e per i nomi di molti prodotti e brand commerciali (i gelati Magnum e Algida, i vini “Lacryma Christi”, “ Est! Est!! Est!!!” e “Vranac pro corde” nei Balcani) o addirittura per i nomi stessi delle aziende (Stellantis e Tessellis, per citare due casi recenti in Italia). Nello sport, troviamo il latino nei motti delle associazioni sportive internazionali (ad es.: il motto olimpico del CIO “Citius, Altius, Fortius – Communiter” o il motto della FIDE-Federation Internationale des Echecs “Gens una sumus”), nei motti di molte squadre di calcio (“Non coronabitur nisi qui legitime certaverit” per la Juventus, “Nil satis nisi optimum” per l’Everton Football Club di Liverpool, “Superbia in proelio” per il Manchester City Football Club). Ci sono addirittura due squadre che hanno un profilo twitter in latino: RegiaMatritensis @realmadrid_ln (Real Madrid) e @inter_ln Pediludi Societatis Internationalis Mediolani (Inter).
Nella Sua carriera, Lei ha ricoperto con successo numerosi incarichi manageriali: di quale utilità Le è stato lo studio del latino?
Nel mondo aziendale, sicuramente il latino molto utile in almeno 3 aree:
- Il latino migliora l’efficacia della comunicazione,
- La terminologia legale
- La pubblicità, i nomi e i brand di aziende e prodotti
Il rafforzamento dell’efficacia della comunicazione dipende dal fatto che l’uso di una locuzione latina genera quell’istante di spiazzamento nell’interlocutore che permette di liberarsi di un ospite inopportuno o di interrompere un collega che monopolizza una riunione. Nel libro cito tre esempi che ho usato spesso:
- Maiora premunt, quando siamo intrappolati alla nostra scrivania con il visitatore seduto di fronte a noi che non dà segni di voler terminare quella noiosa conversazione. È un modo elegante per segnalare all’interlocutore, convinto.
- Se, invece, una riunione è monopolizzata dai commenti fiume di un collega inopportuno, potete zittirlo elegantemente con il classico Quousque tandem abutere patientia nostra che segnala chiaramente che la pazienza dei presenti è arrivata al capolinea.
- Nel caso in cui il collaboratore molesto occupi una posizione organizzativa stabile nella quale continua a fare danni, non vi resta che ricorrere al promoveatur ut amoveatur
Sempre in azienda un focus a parte meritano i latinismi in uso nel linguaggio giuridico, eredità del corpus iuris civilis che è alla base della maggior parte dei sistemi giuridici internazionali. Si va da grandi dichiarazioni di principio come dura lex sed lex, pacta semper servanda sunt[1], ignorantia legis non excusat (che significa “ la mancata conoscenza di una legge non può essere addotta come scusa” per giustificare un comportamento contra legem) oppure habeas corpus, una locuzione frequente nei sistemi giuridici anglosassoni, per indicare il diritto fondamentale di ogni accusato che rimane un uomo libero fino all’effettiva prova della colpevolezza, in assenza della quale non può essere arrestato o privato delle sue libertà fondamentali; sempre nei sistemi anglosassoni troviamo il principio dello stare decisi, che obbliga il giudice a conformarsi alla decisione adottata in una precedente sentenza, nel caso in cui ricorrano le medesime condizioni.
Infine, anche nel mondo internazionale della pubblicità e del “branding” di prodotti e aziende, l’uso delle lingue classiche è un’opzione molto diffusa.
Il caso più significativo a livello internazionale è forse quello della multinazionale DiaGeo, con sede in Inghilterra e presenza in oltre 180 Paesi del mondo con attività di distribuzione di bevande alcoliche. Il nome Diageo è stato creato dalla società di consulenza Wolff Olins nel 1997 dall’unione della parola latina dies e della radice greca geo per richiamare lo slogan aziendale “Celebrating Life, Every Day, Everywhere”. In Italia i casi più recenti per i nomi di aziende sono quelli di Stellantis (dalla fusione di Fiat con l’americana Chrysler e la francese Peugeot, laddove il latino rappresenta una lingua neutra per non fare un torto a nessuna delle nazionalità del gruppo) e Tessellis (risultato della fusione di Tiscali con Linkem). Molto più variegati sono gli ambiti dei prodotti di largo consumo per i quali è stato scelto un nome latino: tra i prodotti alimentari possiamo ricordare i vini Lacrima Christi, Est! Est!! Est!!!, Vranac Pro Corde, oppure citare le marche di gelati Algida e Magnum, l’acqua Levissima, gli snack Mars. Nel settore degli elettrodomestici troviamo Rex, Ignis e Ariston; Ajax, Vim (liquido), Atlas tra i prodotti per la pulizia; Securitas, Ausonia, Mediolanum nel settore assicurativo; Lux, Nivea, Venus tra i prodotti cosmetici; Sector, Onyx, Invicta nel settore l’abbigliamento. Un focus a parte merita il caso del nome della nota azienda Nike, derivato dal greco Nίκη, dea della Vittoria nella mitologia greca, celebrata soprattutto in occasione delle vittorie nelle gare atletiche o artistiche. Anche il logo dell’azienda (il cosiddetto “Swoosh” o baffo) rappresenta l’ala della dea stilizzata.Infine ricordiamo che l’omino Michelin si chiama Bibendum, dalla frase di Orazio Nunc est Bibendum (“Adesso è il momento di bere”) che compare sulla prima pubblicità internazionale del noto pneumatico, mostrando l’Omino Michelin che brinda alla concorrenza con un calice colmo di cocci di vetro e chiodi.
In quali ambiti la conoscenza del latino si rivela utile?
Si ritiene, erroneamente, che lo studio del latino alle superiori sia utile unicamente agli studenti che sceglieranno materie umanistiche quali letteratura, storia e filosofia. Invece possiamo affermare che trarrà enormi benefici da una solida conoscenza del latino anche chi:
– studierà giurisprudenza, visto che tutti i sistemi giuridici moderni derivano dal corpus iuris Iustinianeum);
– medicina o biologia, dato che la classificazione delle specie è in latino e la terminologia medica è latino e greco allo stato puro.
Ma, come illustrato nel libro, l’utilità del latino si estende a vari altri ambiti: dall’ambito forse più scontato, quello del sacro (la messa in latino) fino al profano (il linguaggio del sesso internazionale è in latino, basti pensare ad esempio a cunnilingus, fellatio, etc.), passando per i contesti internazionali, per il mondo del business oppure per l’organizzazione di una cena tra amici a base di pietanze romane o per l’organizzazione di una vacanza originale (un tour epigrafico a Roma o in Europa, a caccia delle tante iscrizioni latine che ancora oggi abbondano nelle ex colonie romane).
Come argomenta nel volume, il latino è dovunque: compare anche negli ambiti più inattesi, come la pubblicità e lo sport.
Abbiamo già visto l’ambito della pubblicità ma il latino è molto diffuso anche nel mondo internazionale dello sport. Lo troviamo nei motti delle associazioni sportive internazionali (ad es.: il motto olimpico del CIO “Citius, Altius, Fortius – Communiter” o il motto della FIDE-Federation Internationale des Echecs “Gens una sumus”), nei motti di molte squadre di calcio (“Non coronabitur nisi qui legitime certaverit” per la Juventus, “Nil satis nisi optimum” per l’Everton Football Club di Liverpool, “Superbia in proelio” per il Manchester City Football Club).
Ci sono addirittura due squadre che hanno un profilo twitter in latino: RegiaMatritensis @realmadrid_ln (Real Madrid) e @inter_ln Pediludi Societatis Internationalis Mediolani (Inter).
In che modo il latino consente di avere successo anche in amore?
Come già accennato, innanzitutto il linguaggio del sesso internazionale è in latino (basti pensare ad esempio a cunnilingus, fellatio, etc.). In secondo luogo, una locuzione latina dedicata all’amore è ancora la forma preferita per un tatuaggio dedicato all’amato/a. In questo caso, infatti, il latino ha un’aria romantica, mistica e ancestrale.
Ad esempio, Virgilio è l’autore del celebre Omnia vincit amor et nos cedamus amori .
E parlando d’amore non possiamo non citare le elegie di Tibullo e Properzio o i celeberrimi carmina di Catullo, il più noto rappresentante della scuola dei poetae novi, Ecco alcuni versi dedicati all’amata Lesbia:
Vivamus atque amemus, mea Lesbia:
Si tratta di una esortazione molto entusiasmante, comprensibile anche a chi non conosce il latino, una frase che invita alla gioia e ai piaceri della vita. Volendo usarla nella vita reale, sarà sufficiente sostituire Lesbia con il nome dell’amata e abbracciarla pronunciando questa frase. Praticamente irresistibile, non potranno dirvi di no: Catullo è una garanzia di successo!
Odi et amo. Quare id faciam, fortasse requiris.
Nescio, sed fieri sentio et excrucior.
Il contrasto di sentimenti che l’amore provoca “Ti odio e, contemporaneamente, ti amo” raggiunge la sua sintesi suprema in questo noto carme di Catullo, composto da un solo distico elegiaco il cui incipit “Odi et amo” è una delle espressioni latine più conosciute nel mondo. Un concetto simile è espresso anche da Marziale con la sua Nec sine te nec tecum vivere possum-Non posso vivere con te, né senza di te.
Altre frasi amorose note ma di attribuzione incerta sono le seguenti: Semper Amemus; Semper fidelis; Totus tuus; Semper et in aeternum; Animae duae, animus unus; amor aeternus; Deus nos iunxit.
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[1] i patti, gli accordi, devono sempre essere rispettati, sia che riguardino gli individui e le aziende, sia che si riferiscano alle relazioni tra Paesi
Luca Desiata è stato Amministratore Delegato dell’azienda di stato Sogin e Country Manager di Enel in Francia e Belgio. In precedenza ha ricoperto ruoli manageriali in Banca Mondiale, Bain, Accenture, Procter&Gamble. Forbes Italia lo ha inserito tra i 100 manager vincenti del 2019. Nella classifica dei top manager italiani per reputazione si è posizionato al 24º posto nel maggio 2018. Nel 2019 ha pubblicato Hebdomada Aenigmatum, il primo libro di enigmistica e cruciverba interamente in latino e greco antico.