
Era l’estate del 1978, fresco di diploma, cercavo un lavoretto per pagarmi l’università. Ricevo la chiamata di un caro amico, Roberto Sanzogni, che lavorava presso un grossista Unicopli: avevano bisogno che qualcuno si occupasse di gestire la sezione dei libri nuovi al ‘Mercatino del Libro’. Il mio compito consisteva nel caricare i libri dal magazzino in Porta Ticinese per scaricarli al Mercatino nelle “famose” cassette di pere argentine e venderli; la sera portavo l’incasso al titolare.
Eravamo un gruppo di amici che condividevano gli stessi valori e un’identità politica. Si trattava di ri-mettere in circolazione testi scolastici, ma anche libri di narrativa e vinili. Nasceva così l’idea di dare nuova vita al prodotto usato, l’idea del ‘Libraccio’.
I dati Istat evidenziano come oltre il 60% degli italiani non legga: quali a Suo avviso le cause e quali le possibili soluzioni?
Indubbiamente le pressioni psico-emotive dell’ultimo periodo storico e la frenesia della vita che conduciamo non hanno aiutato e non aiutano a trovare una serena quotidianità durante la quale ritagliare del tempo per sé e una buona storia.
Continuo, però, a essere estremamente fiducioso nella proposta che parte dalle scuole e viene alimentata da luoghi di cultura, come per l’appunto le librerie: organizzare eventi, presentazioni, alimentare il dibattito e letture pubbliche – che dovrebbero sempre riflettere sui cambiamenti e le esigenze della realtà che ci circonda – questo è il nostro goal. Educarsi alla lettura fin da giovani è fondamentale, ma soprattutto possibile a ogni età.
È possibile educare alla lettura? Se sì, come?
Assolutamente sì. Come dicevo, in primis, credo molto nelle prospettive d’apprendimento a partire dal periodo scolastico: riuscire a formulare attività e proposte didattiche che incentivino la curiosità e inspirino l’immaginazione è il primo vero passo in cui sperare per ogni generazione che nasce e cresce. Subito dopo, segue l’impegno – di chi come noi lavora in ambito editoriale e culturale – nel predisporre ambienti dinamici e interattivi per facilitare il buon assorbimento dal contesto circostante.
Lei è socio e amministratore delegato del gruppo Libraccio: quali prospettive, a Suo avviso, per le librerie?
Le librerie sono da sempre un punto di riferimento culturale fortissimo per la comunità che le frequenta, proprio per questo anche il supporto statale dovrebbe essere maggiore per favorirne l’accessibilità e la fruibilità. Nel nostro caso, siamo una catena di librerie indipendenti che ha da sempre l’obiettivo non di sovrascrivere ma di collaborare sinergicamente con il tessuto sociale circostante e la storia degli spazi che acquisisce. E mi riferisco a realtà di spicco come i nostri punti vendita di Genova, Rovigo o, in particolar modo, penso a Vicenza: proprio quest’anno, la libreria Galla1880 – una delle più antiche librerie d’Italia – festeggia i 140 (+ 2) anni di attività, realtà che ha visto nell’arrivo del marchio Libraccio (2013) l’unione della tradizione con i valori fondanti del brand, primo tra tutti l’approccio sostenibile e circolare alla lettura.
La tecnologia fatta di tablet ed e-book reader insidia il libro cartaceo: quale futuro per i libri?
Diversi dati confermano, contrariamente da quello che è facile pensare, che l’arrivo del formato e-book non sia stato di fatto così impattante a discapito della fruizione del cartaceo.
Tuttavia, per quanto se ne possano comprendere i pro – soprattutto in termini di ottimizzazione di spazi e utilizzo carta -, per gli amanti delle pagine stampate il libro cartaceo avrà sempre un valore inestimabile: è una questione di legame concreto con la storia scelta, così come di eredità emotiva se parliamo di testi usati. Ma di fatto, non è corretto parlare di battaglia tra i due formati, tutt’al più di preferenza (purché si legga)!
Quali provvedimenti andrebbero a Suo avviso adottati per favorire la diffusione dei libri e della lettura?
Il provvedimento per cui ci battiamo di più, insieme all’Associazione Librai Italiani di cui facciamo parte, è la detraibilità delle spese culturali valide per tutti i comparti – scolastici e non – che permetterebbe ai cittadini di porle al pari della spesa per le palestre (solo per fare un esempio). Inoltre se l’obiettivo è di incentivare la lettura, la nostra scelta è da sempre quella di sostenere collaborazioni e rassegne che siano di valore: partecipiamo a eventi e fiere di settore – come il Salone Internazionale del libro a Torino e Bookcity a Milano – in modo attivo, così come in veste di ospiti o curiosi spettatori; aderiamo a iniziative dedicate, vedi “Io Leggo perché” conclusasi proprio lo scorso 13 novembre; ospitiamo festival che alimentano il dibattito sulla letteratura e la scrittura contemporanea, tra cui cito il CasteLibro, il NeRoma Noir Festival – il cui vincitore del bando Romanzi Inediti sarà pubblicato proprio da LibraccioEditore -, o la nostra rassegna ‘Libraccio Crime Festival’ attualmente in corso nella sede di Ferrara. Oltre che essere sempre a completa disposizione per presentazioni, BookTour e BookClub.
Edoardo Scioscia si diploma nel 1978 al Liceo Scientifico Statale “Paolo Frisi” di Monza e, per sostenere gli studi, lavora dapprima in una “Radio Libera” poi al “Mercatino popolare dei libri usati” in Piazza Vetra a Milano, dove conosce i suoi attuali soci. Nel 1979 è tra i fondatori di Libraccio. Ad oggi, è Presidente e Amministratore Delegato della holding del Gruppo DMB Srl e Consigliere d’Amministrazione della Stereo Online Srl, alleanza italiana controllata da Feltrinelli, che racchiude i siti Libraccio.it, Feltrinelli.it, Ibs.it. Membro del Comitato di Presidenza dell’Associazione Librai Italiani e del Comitato Didattico della Scuola per Librai Umberto e Elisabetta Mauri.
Nato nel 1979, Libraccio vanta oltre 40 anni di esperienza e successi. Oggi è presente sul territorio con una delle più estese catene di librerie indipendenti in Italia: 58 punti vendita in 7 regioni. Specializzata in libri nuovi e usati, testi scolastici, remainder, libri fuori catalogo, rarità editoriali e modernariato. L’offerta delle sue librerie si completa con un ampio assortimento di cartoleria, dvd, cd, vinili, giocattoli e una linea di prodotti low cost, a marchio Libraccio, dedicati al corredo scolastico. Dal 2009 Libraccio è anche online con il sito Libraccio.it, leader in Italia nella vendita di libri di seconda mano e di testi scolastici.