“Due su Mille” di Laura Radiconcini

Due su Mille, Laura RadiconciniIl Lombardo è uno dei due piroscafi con cui Garibaldi salpa da Quarto alla volta della Sicilia. Tra i circa cinquecento volontari a bordo ci sono due giovani poco più che ventenni e assai diversi tra loro. Giovanni è un principe siciliano, bello, scafato e omosessuale, uno che ha già pagato con l’esilio a Napoli le conseguenze di un errore di giudizio. Edoardo è di Torino ed è in fuga da genitori benestanti che lo vogliono impegnato nella manifattura di famiglia, mentre lui vorrebbe dipingere. I due si guardano… ed è subito passione. Passione da tenere segreta, ovviamente, vista l’epoca. E comunque di lì a poco dovranno combattere e forse morire per l’ideale che condividono. Da Quarto al Volturno il romanzo segue il loro amore e le loro gesta all’interno del più ampio quadro della conquista garibaldina.

Nel suo terzo romanzo Laura Radiconcini ci fa entrare nel vivo della Spedizione dei Mille, accuratamente raccontata sulla base delle fonti storiche e soprattutto delle memorie di chi vi partecipò. Afferma l’Autrice: «la storia mi appassiona e molto di ciò che leggo sono memorie, biografie e romanzi storici. Amo anche il fantasy e da quando scrivo mi è sempre piaciuto immettere elementi di fantasy nelle mie trame. Qui ci sono gli elfi d’Irlanda, che nutrono un secolare odio per la Chiesa di Roma, loro nemesi e sono quindi alleati naturali di chi combatte lo Stato Pontificio. Ma siamo in Italia, in particolare nel Sud, è giusto dunque che compaia e abbia un ruolo un personaggio del nostro folklore: il Munaciello. Infine, mi attirano gli amori impossibili che poi diventano possibili e sono sempre stata sensibile ai diritti civili delle persone LGBTQ, per cui ho voluto raccontare dell’amore proibito tra due guerrieri, ma ambientato in Italia e in un periodo storico preciso.»

Sinossi del romanzo

Siamo nel 1860. Edoardo Albizzi e Giovanni Sabatino di Altacima, un borghese di Torino e un aristocratico palermitano, si imbarcano a Quarto per seguire Garibaldi verso la Sicilia. Non sanno se ne usciranno vivi e soprattutto non sanno di essere destinati ad amarsi appassionatamente, contro ogni regola del tempo. La trama segue passo passo la Spedizione dei Mille, basandosi sulle fonti storiche e soprattutto sulla narrazione di chi l’ha raccontata come esperienza diretta. Storia di amore e di guerra, ma con un tocco di magia: che ci fanno, infatti, assieme ai protagonisti, gli Elfi d’Irlanda e un misterioso spiritello domestico? E chi è il falso frate che intende uccidere il Generale, chi lo ha mandato? E poi, ci si domanda, come avrebbe reagito Garibaldi se avesse scoperto di avere al suo seguito due sodomiti – così allora si diceva – in camicia rossa? Valorosi combattenti peraltro, da Calatafimi al Volturno.

Hanno scritto di Due su Mille

«Garibaldi, Mazzini, Cavour, Savoia e tanti altri, li ricordiamo per i loro cognomi, li abbiamo studiati a scuola, sono parte del nostro passato. La scoperta, oltre al merito, del libro di Laura Radiconcini, sta nell’aver immaginato, fra quelle migliaia di garibaldini anonimi, Edoardo e Giovanni, due su Mille, poco importano i cognomi, è la loro storia d’amore che vivrà nella memoria di chi avrà la fortuna di leggere il libro.» (Angelo Pezzana, fondatore del FUORI, movimento di liberazione omosessuale)

«L’insolita commistione tra racconto storico e fantasy, per via della presenza degli elfi, potrebbe costituire un handicap, ma è in realtà il punto di forza del libro, perché su questa anomalia si fonda parte del fascino della trama e anche il pretesto per sottolineare l’azione anticlericale e liberatoria della spedizione garibaldina (l’elfo del racconto è stato spedito per dar man forte ai protagonisti in funzione antipapalina). Originale e anticonformista è anche immaginare una relazione gay in un’epoca in cui era inimmaginabile che la cosa potesse essere tollerata in una formazione militare, seppur irregolare, come quella garibaldina. Non c’è alcun dubbio che questo suo lavoro potrebbe interessare un vasto pubblico e diventare anche un “cult” per chi lotta per i diritti civili.» (Alessandro Orlandi, editore)

«Due su Mille è il classico libro che non ti aspetti di leggere. Quando ho iniziato la lettura pensavo che si sarebbe trattato o di una ricostruzione storica fedele, e quindi concentrata quasi totalmente sulla narrazione delle vicende storiche ben conosciute, con la storia d’amore inserita nello sfondo, oppure che avrebbe parlato di una storia d’amore inverosimile che avrebbe reso la spedizione dei Mille simile a una favola per bambini. Invece, l’autrice è stata capace di inserire un amore profondo, travolgente e follemente realistico in un contesto dove tutti si aspettano di vedere solo violenza e morte. Mentre leggevo mi sono detta che l’amore nato tra i due protagonisti magari è realmente accaduto. Forse, durante la spedizione, ci sono stati davvero un Edoardo e un Giovanni che si sono cercati e amati disperatamente mentre una guerra infuriava intorno a loro. Scrivere di avvenimenti realmente accaduti è già di per sé difficile, perché c’è sempre il rischio di scrivere qualcosa di insensato e totalmente fuori dalle righe, e se l’avvenimento in cui tutto è ambientato è famoso e conosciuto come quello descritto in questo libro, il livello di difficoltà aumenta notevolmente. Ma non è questo il caso: dalla prima all’ultima parola ho avuto quasi l’impressione di stare vivendo tutto insieme ai protagonisti, compresi i loro sentimenti, come se fossi stata catapultata all’improvviso indietro nel tempo. Da premiare soprattutto lo stile con cui vengono descritti personaggi, luoghi e vicende. Niente è lasciato al caso: la passione dolce e delicata che travolge i due protagonisti, la precisione con cui vengono riportati i dialoghi, anche in dialetto, le emozioni che sicuramente hanno provato coloro che hanno vissuto la spedizione in prima persona.
Sono convinta che, se venissero dati più libri come questo a scuola, gli studenti avrebbero meno difficoltà ad appassionarsi alla storia e la studierebbero con molta più gioia.
» (Adelesh, sul blog Love is all around)

L’Autrice

Laura Radiconcini, romana ma con qualche ascendenza statunitense, ha 80 anni. Non pensava di scrivere: nella vita ha fatto altro: militante in molte campagne per i diritti civili, poi per quasi trent’anni, dirigente di una associazione ambientalista internazionale. Ma ha sempre letto molto, e ogni tanto si innamorava di un personaggio o di una trama. Così ha scoperto la fanfiction e ha cominciato a scrivere. Incoraggiata dagli amici, ha poi voluto tentare la strada della pubblicazione: nel 2017 è uscito il suo primo libro, Il Pellegrinaggio (Il Ciliegio), seguito nel 2019 da Io sono niente-storia di un vampiro partigiano (Oakmond), entrambi reperibili anche su Amazon in italiano e in inglese. Sono storie fantasy, perché quella era la sua passione, ma anche romanzi storici, sostenuti da ricerche accuratissime. Poi la passione si è trasferita alle tematiche LGBT ed è nato Due su Mille. Voleva una storia d’amore tra due guerrieri ma voleva che si movessero in un contesto storico preciso e italiano; così ha scelto l’epopea garibaldina.

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