“Archeologia cristiana” di José Antonio Íñiguez Herrero

Archeologia cristiana, José Antonio Íñiguez HerreroArcheologia cristiana
di José Antonio Íñiguez Herrero
traduzione di Enrica Zaira Merlo
San Paolo

«L’archeologia cristiana è una parte dell’archeologia generale, e nella sua pratica segue gli stessi metodi. Bisogna tuttavia fare un’importante eccezione. I resti cristiani che possediamo sono relativi a un’epoca del cristianesimo già pienamente storica, in cui abbondano i documenti scritti, quindi il nome archeologia è ambiguo. In Le premier art chrétien, André Grabar propose, seguito da molti, di sostituire la definizione «archeologia cristiana» con «arte cristiana primitiva». Questo perché tale arte fornisce molti dati interessanti sull’attività dei primi cristiani, illustrando testi (per esempio, il fatto che i re Magi che compaiono mentre adorano il Bambino nella rappresentazione dell’epifania siano sempre tre, e che Maria sia sempre seduta su una sedia con i braccioli) o usanze liturgiche (postura durante la preghiera o la celebrazione dell’eucaristia). Inoltre, il genere di arte che ci è giunto è, quasi senza eccezione, quello funerario, e ci fornisce indicazioni sui riti e le pratiche funerarie, particolarmente riguardo ai martiri.»

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