“Abel. Un western metafisico”, il nuovo libro di Alessandro Baricco: riassunto trama

Abel. Un western metafisico, Alessandro Baricco, riassunto, tramaDopo il successo ottenuto nel 2015 con La Sposa Giovane, lo scrittore torinese Alessandro Baricco torna con un nuovo romanzo che promette di appassionare e sorprendere i lettori. Abel, definito un western metafisico, è uno scritto sapienzale, visionario che non annoia, ma anzi riesce a divertire con non pochi passaggi ironici.

Edito da Narratori Feltrinelli, il libro fonde il carattere spirituale del protagonista, le vicende particolari della sua famiglia e una storia d’amore che lascerà con il fiato sospeso, ottenendo come risultato un racconto incredibile con una struttura temporale ben definita che invita ad esplorare il mondo con occhi nuovi. Abel non è un semplice romanzo ma un piccolo pamphlet filosofico, una sorta di manuale di scrittura. Baricco compie attraverso il personaggio principale un viaggio nell’anima, rimanendo fedele alla sua scrittura inconfondibile. «La luce che scivola verso l’orizzonte predica qualcosa che non capisco, ma intanto accompagna splendida il mio andare. Seguo le orme sulla pista, sono una profezia che si avvera, scortata da remoti voli d’uccello».

Trama

Abel è ambientato in quelli che vengono definiti dallo stesso Baricco territori dell’Infinito, dell’Adesso, dell’Intatto, della paura, del sacro, dell’origine e della fine. Il protagonista ha appena 27 anni quando riesce a sventare una rapina sparando simultaneamente da due pistole a obiettivi differenti. Sceriffo di una città dell’Ovest immaginario, è innamorato di una giovane dal fascino orientale, Hallelujah Wood, la cui vita è avvolta nel mistero. Di tanto in tanto, però, la donna che ricambia i sentimenti ha l’abitudine di andarsene senza dire dove, se e quando ritornerà, entrando ed uscendo dalla vita del giovane come e quando vuole: «Passiamo senza fermarci, è inteso così». In qualche modo, questo amore travagliato brucia come la ferita ancora aperta causata dall’abbandono della madre che, diversi anni prima presi i cavalli migliori lasciò Abel, i suoi fratelli e la sorella al loro destino senza dare alcuna spiegazione. Un giorno, una guaritrice dotata di poteri magici disse al protagonista «Sarà molto doloroso, ma un giorno, Abel, te lo prometto, nascerai». Il racconto visionario di Baricco è molto particolare, non ha nulla a che vedere con i romanzi precedenti anche se la scrittura geometrica è inconfondibile. Pur essendo ambientato in una cittadina geograficamente inesistente, la scrittura compie una sorta di magia trasformando lo spazio in reale tanto da poter essere percepito nelle pagine e nelle singole righe.

Recensione

Dopo otto anni dall’uscita de La Sposa Giovane, Alessandro Baricco torna con Abel un libro tutto da leggere con una trama che non abbandonerà il lettore neppure dopo la fine. L’autore torinese è stato in grado di trasformare una storia completamente inventata, su cui lavorava già dal 2019, in qualcosa di molto interessante che induce alla riflessione e all’introspezione. Il romanzo spirituale ha come protagonista Abel, lo sceriffo di una cittadina del West ove misticismo e realtà cruda si mescolano alle numerose leggende. Il giovane dalla vita articolata diventa famoso per il suo Mistico, un gesto di cui pochi sono capaci e che consiste nell’incrociare le pistole per colpire simultaneamente sia il bersaglio di destra che quello di sinistra. La tecnica insegnatagli dal padre viene definita all’interno delle pagine come un qualcosa di non pensato, non studiato ma come una movenza automatica: «Sento una vibrazione e allora sparo». Abel usa le armi per ricomporre i pezzi della propria vita, per indagare sul suo destino anche se non fanno parte di esso.

Anche se l’ambientazione del romanzo, dove vivono bussole rotte e orologi che non funzionano, è gran parte immaginaria, caratterizzata da paesaggi selvaggi e da tanta polvere la cui presenza è quasi percepibile nelle singole pagine, pare che il tempo sia reale e che viaggi tra presente, futuro anteriore e passato remoto. Il libro è ricco di personaggi principali e secondari, di donne e di uomini (di questi ultimi se ne parla per sottolinearne l’assenza o l’arrivo), ma è alle prime che vengono affidati i compiti più duri: la strega e la stessa Hallelujah sono in grado di intuire il futuro e il destino, cosa non concessa agli uomini della narrazione.

Offerta
Abel
  • Baricco, Alessandro (Autore)

Il personaggio di Abel in qualche modo richiama la precisione dello scrittore torinese. Mentre il protagonista è abile a sparare, Baricco invece lo è nello scrivere, elimina tutto ciò che può essere considerato superfluo per lasciare al lettore un buon margine di interpretazione. La prosa geometrica che collega tutti e 27 capitoli cattura l’attenzione del lettore fin dalle prime pagine.

Con questo racconto, lo scrittore sfida i confini di tutti i generi letterari motivo per cui non è semplice poterlo classificare. Lo si può intendere indistintamente come un romanzo d’amore, un piccolo pamphlet filosofico, un manuale di scrittura o addirittura una sorta di vangelo. Nessuna di queste definizioni può tuttavia essere definita errata ma neppure esatta perché come la stessa strega ha anticipato i libri sono di piccole dimensioni mentre l’orizzonte è decisamente più ampio.

Concludendo, Abel è un romanzo affascinante che, fin dalle prime pagine, fa compiere al lettore un intenso viaggio nell’anima umana, ricercando un significato, una riflessione. Il romanzo, inoltre, è espressione della completezza di Baricco che come autore ancora una volta ha dimostrato di essere un maestro della narrazione e di avere grande padronanza della prosa geometrica, trattando temi come il misticismo con ironia e sarcasmo.

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