
Scorrevolezza della narrazione, semplicità del linguaggio ed accuratezza delle descrizioni vengono subito a galla. La trama del romanzo non è mai scontata, piena di colpi di scena e il lettore non può mai dare nulla per scontato. I personaggi maschili e femminili sono sullo stesso piano. Anzi, sono quelli femminili ad avere le armi e ad usarle. Inoltre si indaga un nuovo filone narrativo: lo spionaggio russo dalla parte dei buoni. C’è anche l’introduzione di personaggi di origine cinese. Il contesto storico e i luoghi narrati e descritti sono reali.
Il titolo del romanzo si ispira alla lunghezza della Transiberiana. Il progetto finale è quello di scrivere un libro per ogni fermata. Il titolo di ogni libro sarebbe 9800 meno la distanza dalle varie località, fino ad arrivare all’ ultimo libro, il cui titolo sarebbe 0 KM, cioè l’arrivo a Vladivostok.
L’Autore
Giustino Travaglini nasce a Casoli, piccolo borgo abruzzese in provincia di Chieti. È alla sua prima fatica letteraria e spera di poter condividere, insieme ai lettori, tutti e 9800 Km della transiberiana. L’ispirazione gli è stata data da alcuni amici, una sera al bar, mentre parlavano oltre che per la sua passione per la Russia e la scoperta della mancanza di un filone narrativo relativo alle spie russe protagoniste e positive nella letteratura occidentale.